Note legali: la domanda della settimana (1)

Una rubrica in collaborazione con  l’Associazione di Promozione Sociale per la tutela del musicista

SIAMO UNA BAND E ABBIAMO SCRITTO E REGISTRATO DEI PEZZI. A CHI SPETTANO I DIRITTI?

 

Facciamo subito una premessa: all’interno di una band non tutti i componenti (quantomeno non sempre) hanno gli stessi diritti.

Da un punto di vista giuridico è essenziale, infatti, distinguere la figura dell’autore/compositore, da quella dell’artista interprete ed esecutore, da quella del produttore fonografico: sono 3 soggetti diversi a ciascuno dei quali spettano diversi diritti previsti dalla nostra legge.

Gli autori e i compositori sono quei creativi che si sono occupati rispettivamente di realizzare la parte testuale e musicale di un brano. Se l’autore del testo è in linea di massima una figura facilmente individuabile, più complesso è l’inquadramento del compositore, ruolo che spesso viene confuso con quello dell’arrangiatore o del produttore artistico. Sul punto occorre fare un po’ di chiarezza: se l’arrangiatore si limita ad arrangiare il brano e cioè a sceglierne l’armonizzazione, la strumentazione e la struttura del tema musicale (senza quindi intervenire sulla melodia e composizione del brano), questi non ha alcun diritto sull’opera musicale. Stesso dicasi per il produttore artistico: nel momento in cui il suo apporto è circoscritto alla scelta dei suoni, degli strumenti utilizzati in fase di registrazione o al “mood” che il brano vuole avere, a questi non spettano dei diritti d’autore. Per semplificare, senza addentrarci nei meandri della giurisprudenza in materia (che è piuttosto spinosa), possiamo riassumere il concetto dicendo che il compositore è quel soggetto che ha contribuito a creare la melodia del brano, o che comunque ha dato un grosso contributo creativo alla realizzazione della parte musicale dell’opera (pensate a un “riff” di basso o un “solo” di chitarra particolarmente distintivi nel brano in questione).

Dagli autori e i compositori occorre distinguere le figure degli artisti, interpreti ed artisti esecutori. Da un punto di vista giuridico col termine “artista” non si definisce colui che “fa arte” (chiaramente anche un autore o compositore è un artista, ma non in questo senso): gli artisti sono coloro i quali hanno prestato la propria interpretazione vocale (in questo caso si parla di artista interprete) o hanno suonato uno strumento (in quest’altro di artista esecutore) in una registrazione musicale! Non tutti sanno, infatti, che – a prescindere dal fatto che sia o meno l’autore e/o compositore – nel momento in cui un artista canta o suona un brano, questi può autorizzare (o no) la registrazione della propria interpretazione/esecuzione e tutti i successivi sfruttamenti economici del brano che contiene la suddetta interpretazione/esecuzione (ad es. streaming, vendita dei CD/LP, sincronizzazioni con film, serie tv, ecc.).

Altra figura è quella del produttore fonografico, definito dalla nostra legge sul diritto d’autore (per i più “nerd del diritto” la l. 633/1941 e nello specifico l’art. 78) come “la persona fisica o giuridica (in questo caso si parla di “casa discografica”) che assume l'iniziativa e la responsabilità della prima fissazione dei suoni provenienti da una interpretazione o esecuzione (…)”. In parole più semplici, il produttore fonografico è colui che ha messo a disposizione la propria strumentazione, i mezzi o le risorse economiche per la realizzazione del master (o fonogramma che dir si voglia). Nel caso in cui si vada a registrare in studio e le spese di registrazione vengano affrontate solo da un componente della band, questi e solo questi avrà i diritti come produttore fonografico. Se vi state chiedendo quali sono i diritti che spettano al produttore fonografico, beh… la risposta è tanto semplice quanto significativa: tutti i diritti di sfruttamento economico del master. In altre parole, è il produttore che sceglie ad esempio se pubblicare il master, se e come “distribuirlo digitalmente”, se autorizzarne la sincronizzazione, ecc. ecc.

Sulla base di quanto scritto sopra possiamo dire che, se è pacifico che all’interno di una band, in sede di registrazione, tutti siano artisti (interpreti/esecutori), non è altrettanto pacifico che tutti siano autori e compositori (e quindi destinatari dei diritti d’autore sull’opera musicale) o che tutti siano produttori fonografici (e quindi titolari dei diritti sullo sfruttamento del master). La risposta alla domanda può essere data con un’altra domanda: chi ha fatto cosa? Solo rispondendo a questo interrogativo (la cui risposta, lo sappiamo, è tutt’altro che semplice!) è possibile capire “a chi spettano i diritti”.

Avv. Gianmaria Le Metre – Note Legali A.p.s.

 

Note Legali è un’associazione di promozione sociale nata per tutelare e migliorare la professione del musicista. Con 18 anni di attività e più di 5000 associati nello storico, Note Legali è ad oggi la più rappresentativa associazione di categoria del settore musicale in Italia, che unisce musicisti di ogni estrazione e livello professionale, offrendo ai propri associati un punto fermo di ascolto e numerose iniziative utili per tutelare al meglio la propria attività musicale.

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