Dave Grohl e l’autostoppista grazie al quale formò i Foo Fighters

È stato identificato il ragazzo irlandese grazie al quale Grohl si riprese dopo la morte di Kurt

Nel 2021, in occasione della pubblicazione della sua autobiografia "The storyteller: tales of life and music", Dave Grohl intrattenne una conversazione pubblica con il giornalista del "New Yorker" Kelefa Sanneh. Durante la chiacchierata, testimoniata da un video di cui è disponibile qui un estratto, il frontman dei Foo Fighters affrontò diverse tematiche, riguardanti Kurt Cobain, la nascita del suo gruppo e la gratitudine. In quella situazione, Grohl raccontò anche di un incontro fortuito con un autostoppista irlandese che lo spinse a tornare alla musica dopo la morte di Kurt nel 1994 e la successiva fine dei Nirvana, portandolo così a dare vita al suo progetto solista, presto diventato una vera e propria band. 

Quasi tre anni dopo quell'intervista, il video e il racconto di Dave Grohl sono finiti all'attenzione di Lorcan Dunne, che si è quindi identificato nell'uomo incontrato in Irlanda dal musicista.

Nel corso della chiacchierata con Kelefa Sanneh, alla domanda se gli "è mai capitato di dubitare di te stesso e di chiederti se questa fosse davvero la cosa che volevi fare", Grohl spiegò:

"Dopo la morte di Kurt e lo scioglimento dei Nirvana, ho fatto un po' di ricerca interiore e ho deciso di sparire, andando nel posto più remoto della terra per allontanarmi da tutto e capire. Mi sono quinti recato al Ring of Kerry, dove ero già stato, perché è bellissimo. In quel posto ti senti davvero come se fossi alla fine del mondo, come se non ci fosse niente, fottutamente sereno e bello. Un giorno me ne andavo in giro sulla mia auto a noleggio, e su una strada di campagna ho visto questo ragazzo autostoppista. Ho pensato: 'Bè, quasi quasi gli do un passaggio'. Mentre mi avvicinavo, ho visto che questo ragazzo indossava una maglietta di Kurt Cobain. C'era la faccia di Kurt che mi guardava nel bel mezzo del nulla. E ho capito: 'Oh, non posso sfuggire a questo'. Questa cosa mi ha fatto capire che dovevo tornare a casa e rimettermi al lavoro. E così ho fatto. Sono tornato indietro e ho iniziato a registrare queste canzoni da solo e con l'intenzione di continuare a vivere. Era quello che dovevo fare per sopravvivere. E mi ha aiutato molto".

Nel video si è imbattutto recentemente quello che si pensa essere stato identificato come l'uomo incontrato da Grohl, di nome Lorcan Dunne. Il cugino di questo ha condiviso su X/Twitter un thread in cui ha spiegato di credere che Dunne è l’autostoppista di cui il frontman dei Foo Fighters parlava nell'intervista. 

Lorcan Dunne ha quindi pubblicato un video per raccontare la storia dal suo punto di vista:

"Mi trovavo con degli amici nella penisola di Beara in vacanza e decidemmo di fare l'autostop per recarci in un posto dove andare a nuotare. Quando ho visto una macchina nei dintorni, mi sono messo a corrergli incontro per chiedere un passaggio. Mentre facevo il segno dell'autostop, ho guardato chi ci fosse dentro e ho visto Dave Grohl. Non l'ho riconosciuto subito, ma ho notato lo sguardo di shock sul viso di questo ragazzo dopo aver visto che indossavo una maglietta dei Nirvana con Kurt Cobain. Era una maglietta nera con una foto di Kurt, quella dove ha il trucco pesante agli occhi. Non ho fatto in tempo a notare lo shock negli occhi del guidatore, che la macchina è sfrecciata subito via. Mi sono girato verso gli altri che erano con me a dire: 'Quello era Dave Grohl'. Ma nessuno mi ha creduto!".

Al momento, Dave Grohl non ha ancora commentato quanto condiviso da Lorcan Dunne o fatto sapere di averlo contattato.

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