Patti Smith torna in Italia: ‘Pasolini, Celentano e...'

Doppio appuntamento per Patti Smith nel nostro Paese: prima a Roma dove, stasera, all’Auditorium, parteciperà all’omaggio a Pier Paolo Pasolini e la seconda domani, a Brugherio, dove sarà ospite del programma di Celentano, “Rockpolitik”. L’artista oggi ha incontrato i giornalisti nella capitale e le sue prime parole sono state di scuse: “So fare tante cose ma non ho affinità con le lingue e mi dispiace non saper parlare la lingua più bella del mondo, l’italiano”.

Pacata e sorridente, l’a cantante ha parlato del suo rapporto col celeberrimo intellettuale: “E’ stato per me un grande insegnante, un grande artista. Mi ha insegnato ad avere uno sguardo nuovo su tanti temi, ad esempio sulla figura di Gesù. Trovo poi vera un’affermazione di Pasolini: stiamo diventando troppo materialisti”.
La Smith proporrà alla platea capitolina una poesia che scrisse nel 1976, dopo la morte di Pasolini, intitolata “Italia”. Non si esclude che il reading possa tramutarsi in concerto: la sacerdotessa del punk non ha infatti dimenticato il suo clarinetto. Il programma della serata, comunque, è ancora da decidersi, così come quello di domani del suo intervento alla trasmissione televisiva “Rockpolitik”. “Non so bene cosa faremo io e Celentano. Ho rispetto del suo lavoro. Abbiamo poi la stessa natura: non programmiamo molto. Ci incontreremo poco prima, non c’è bisogno di grandi prove, penso che faremo una canzone insieme”. Il brano che verrà proprosto negli studi lombardi potrebbe essere “People have the power”, canzone che per Patti Smith ha ancora una grande importanza dopo tanti anni. “Mio marito mi disse di scrivere una canzone che esprimesse questo concetto: il potere c’è, ed è lì a portata di mano. La gente deve solo svegliarsi, non essere pigra. Dopo l’11 settembre c’è ancora un clima di paura negli Stati Uniti. Le persone dovrebbero invece riappropriarsi della propria esistenza e far valere le proprie posizioni. Credo ancora che la gente abbia il potere di cambiare le cose”.

L’artista americana ha approfittato di questa visita in Italia anche per presentare “Horses horses”, riedizione di "Horses", disco pubblicato in origine nel 1975: il box-set contiene due Cd, uno con la versione rimasterizzata dell’album originale, e l’altro con la performance di ”Horses” dello scorso 25 giugno alla Royal Festival Hall di Londra in occasione del Meltdown Festival, il cui cartellone fu curato dalla stessa Smith (vedi News). Nel booklet del disco – in uscita il prossimo 11 novembre - saranno incluse anche rare foto d’archivio, i testi delle canzoni, le immagini del concerto londinese ed un saggio che Paul Williams dedicò a “Gloria”. Prima di congedarsi, la cantante ammette: “Progetti per il futuro? Un disco di cover di artisti che abbiano avuto grande influenza su di me. Qualche nome? Bob Dylan e Red Hot Chili Peppers”.
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