E’ scomparsa a Vallejo, in California, lo scorso giovedì, 13 giugno, Angela Bofill, star dell’r’n’b nota al grande pubblico per brani come "This Time I'll Be Sweeter", "Angel of the Night" e "I Try": a darne notizia, attraverso i propri canali social, è stato l’amico e manager dell’artista, Rich Angel. Le cause della morte non sono state riferite: Bofill era stata colpita tra il 2006 e il 2007 da due ictus, che le avevano provocato la paralisi della parte sinistra del corpo.
Nata a New York da una famiglia di origini cubane e portoricane, la cantante era diventata popolare nel corso degli anni Settanta, arrivando a conquistare un posto nella top ten di vendita americana degli album R&B con “Angel of the Night” nel 1979. Notata dalla leggenda della discografia statunitense Clive Davis, che divenne anche suo produttore, Bofill firmò un contratto con Arista Records, per la quale incise cinque album tra il 1981 e il 1985: passata nel 1988 alla Capitol, per la quale pubblicò l’album “Intuition”, la cantante spedì sul mercato i suoi due ultimi album, “I Wanna Love Somebody” e “Love in Slow Motion”, rispettivamente nel 1993 e nel 1996, prima per la Jive - brand ormai chiuso di Sony Music - e poi per l’indipendente Shanachie.