Anohni and the Johnsons e Margherita Vicario al Ravenna Festival

In cartellone anche Kula Shaker e Calexico

Anohni and the Johnsons, Margherita Vicario, Kula Shaker e Calexico sono i protagonisti della trentacinquesima edizione di Ravenna Festival (qui il sito ufficiale).

La manifestazione, quest'anno aperta dai Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti lo scorso 11 maggio, prevede un programma che include diversi artisti e abbraccia una varietà di linguaggi. 

Nell’anno in cui Ravenna Festival ha scelto di riflettere sull’impatto dell’uomo sul pianeta, l’appuntamento con Anohni and the Johnsons è fissato per il prossimo 15 giugno a Pala De André. Nominata ai premi Oscar 2016 per la canzone "Manta Ray", vero e proprio inno ambientalista creato per il film "Racing Extinction" di Louie Psihoyos, con il nuovo album "My back was a bridge for you to cross" l’artista continua a incoraggiare una trasformazione del nostro approccio alla spiritualità, alle strutture sociali e alle relazioni all’interno della biosfera.

Reduce dal debutto alla regia con "Gloria!", Margherita Vicario sarà protagonista di uno spettacolo dallo stesso titoli a Cervia-Milano Marittima il 18 giugno, dove Ravenna Festival cura una speciale rassegna che intreccia la musica a riflessioni sui temi del nostro presente. 

I Kula Shaker – band di culto del post-Britpop – si preparano invece a conquistare il pubblico del Pavaglione di Lugo per un appuntamento dal vivo fissato per il 29 giugno. Il concerto è parte del tour dedicato all’album uscito a febbraio, "Natural Magick", tredici tracce dense di ritmi psichedelici, seduzioni pop, melodie mai banali e una vibrante energia che promette un’esplosiva performance dal vivo. E la formazione è quella degli splendidi albori: Crispian Mills, Jay Darlington, Alonza Bevan e Paul Winter-Hart.

Il 5 luglio sarà la volta dei Calexico, il cui compito sarà di vestire il verde prato di Palazzo San Giacomo di Russi delle roventi note di panorami sconfinati, deserti e mesa. Il loro più recente album, "El Mirador", è un gioioso melting pot musicale; come sottolinea Joey Burns, “la musica è il mio modo di costruire ponti e incoraggiare l’inclusione e la positività”. In apertura Don Antonio, al secolo Antonio Gramentieri, e Dalibor Pavičić (chitarrista del gruppo croato Bambi Molesters) nel nuovo progetto "Ghost Guitars" che unisce le due sponde dell’Adriatico.

Il programma completo è disponibile asul sito ufficiale del Ravenna Festival, dove sono disponibili a questa pagina i biglietti.

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