Il ritorno “a casa” dei Pearl Jam: la playlist

Domani esce l’attesissimo “Dark matter”, a quattro anni da “Gigaton”: ascolta la playlist dedicata.

“We used to sing / we used to dance / we used to believe”, canta Eddie Vedder in “Scared of fear”, il brano che apre il nuovo album dei Pearl Jam, “Dark matter”, in uscita domani a quattro anni di distanza da “Gigaton”. La band fa un salto indietro nel tempo di tre decenni e torna nella Seattle degli Anni ’90: “Dark matter” suona come un ritorno a casa, al suono delle origini, tra riff granitici, assoli grezzi e testi ispiratissimi (leggi qui la nostra recensione in anteprima), in cui spesso è la nostalgia a dominare. Ai Pearl Jam è dedicata questa settimana la playlist Rock The Block, che raccoglie le uscite più rilevanti del genere: potete ascoltarla proprio qui sotto.

A indicare la strada per Seattle a Eddie Vedder e compagni ci ha pensato Andrew Watt, giovanissimo e quotatissimo produttore che ha lavorato al disco solista di Eddie Vedder “Earthling” e che spazia con credibilità tra i dischi di popstar come Justin Bieber, Dua Lipa e Miley Cyrus e quelli di giganti del rock come Ozzy Osbourne, i Metallica e i Rolling Stones. In "Dark matter" Watt - che da fan del gruppo in studio si è presentato ogni giorno con una t-shirt celebrativa diversa dei vari tour di Vedder e soci ai quali ha assistito - riporta i Pearl Jam alla loro essenza, riproponendo un po' il meccanismo con il quale in "Hackney diamonds" ha convinto i Rolling Stones a ritornare alle atmosfere degli esordi. “Andrew ha una conoscenza enciclopedica della nostra storia. Ci ha aiutati a rimanere in pista”, dice il gruppo.

I risultati parlano chiaro: con il singolo Dark Matter i Pearl Jam sono tornati al primo posto della Mainstream Rock Airplay Chart di Billboard, la classifica dei brani rock più trasmessi dalle radio Usa. Non centravano l'obiettivo da ventisei anni: l'ultima volta fu nel 1998 con "Given to fly". 

“Senza esagerare, penso che questo sia il nostro migliore lavoro”, dice Eddie Vedder, entusiasta. Il tour che partirà il 4 maggio dalla Rogers Arena di Vancouver, in Canada arriverà in Europa in estate, ma al momento non prevede tappe in Italia (la band manca nel nostro Paese dal 2022, quando si esibì all’Autodromo di Imola). Ma c’è un po’ di Italia dentro lo stesso “Dark matter”: il disco è passato sotto le dita di Marco Sonzini, ingegnere del suono piacentino di stanza a Los Angeles che lo scorso anno ha messo mano anche a “Hackney diamonds” dei Rolling Stones.

L’album “Dark matter” è già disponibile in preorder sullo store di Universal Music Italia in 5 varianti: CD standard, CD Deluxe, LP standard, LP in versione esclusiva per lo store di Universal e uno speciale bundle che comprende il vinile standard e il 45 giri del singolo “Dark matter”.

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