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Testo e fotografie di Manuel James Bates Kerr; Fabiana, Renata e Betta S.
I Nirvana toccarono l'Italia con il tour in supporto a "In Utero" per quattro show, nel 1994: al primo, al Palasport di Modena, il 21 febbraio, seguirono quelli a Roma (al Palaghiaccio di Marino, il 22) e al PalaSharp di Milano, il 24 e il 25. La band, il 23 febbraio, fece tappa presso il Centro di Produzione TV Studi Nomentano della RAI, per registrare un'apparizione a "Tunnel", il programma satirico condotto da Serena Dandini. Kurt Cobain tornò nella capitale tra il 2 marzo, dopo un concerto al Terminal 1 dell'aeroporto Flughafen di Monaco di Baviera, annullando la seconda data prevista nella città tedesca per il giorno successivo perché affetto da bronchite e a una forte faringite: a Roma il frontman dei Nirvana incontrò la moglie Coutney Love e la figlia Frances Bean. Nella mattina del 4 marzo Cobain fu ricoverato per overdose dopo aver ingerito diverse compresse di Rohypnol, un potente ansiolitico, assunto in combinazione con alcol – champagne, nello specifico. Dopo cinque giorni di ricovero presso il Rome American Hospital, il cantante, autore e chitarrista fece ritorno negli Stati Uniti, annullando il resto della tournée europea. Poco meno di un mese dopo, l’8 aprile 1994, il cadavere di Cobain fu ritrovato dall’elettricista Gary Smith – chiamato per installare un sistema d’allarme - presso la casa che il leader dei Nirvana occupava con la famiglia a Seattle.
Durante il suo soggiorno nella Capitale, Cobain - alloggiato presso l'hotel Excelsior di via Vittorio Veneto - si intrattenne con i fan, come testimoniano le foto raccolte di chi c'era - che vi proponiamo qui sotto - accompagnandolo in quello che sarebbe stato il suo ultimo soggiorno fuori dagli Stati Uniti.
(foto di Manuel James Bates Kerr)
(foto di Manuel James Bates Kerr)
(foto di Manuel James Bates Kerr)
(foto di Manuel James Bates Kerr)
(foto di Fabiana, Renata e Betta S.)
(foto di Fabiana S.) - Ricorda Fabiana S: “Dall’Hotel Excelsior [dove era alloggiato] ai Fori Imperiali siamo andati a piedi: nessuno ha riconosciuto Kurt. L’unico argomento che affrontò, parlando con me, fu sua figlia”. (foto di Fabiana, Renata e Betta S.)