E’ polemica, a Pescara, per il concerto dei Pooh organizzato dal comune della città abruzzese per il prossimo primo gennaio in Piazza della Rinascita: come riferisce l’edizione locale del Corriere della Sera il capogruppo del Partito Democratico Piero Giampietro ha contestato al sindaco Carlo Masci (Forza Italia) l’eccessivo costo dell’evento - 280mila euro, compresi gli oneri organizzativi e service incluso - che andrà a gravare sulle casse del municipio.
“Milano, la città più ricca d’Italia, ha annunciato che non farà il concertone [di Capodanno, ndr] perché ci sono altre priorità, e Pescara annuncia, pochi giorni dopo aver detto ai genitori pescaresi che il Comune non ha più i soldi per mantenere basse le tariffe delle mense scolastiche, un Capodanno da 320mila euro?”, ha fatto sapere Giampietro: “Gli eventi possono portare beneficio se inseriti in una programmazione di medio periodo come ha fatto Rimini, che ha annunciato il suo Capodanno più di un mese fa consentendo agli hotel di programmarsi per tempo con i pacchetti turistici. A meno che non pensi più alla campagna elettorale che ai benefici per la città”.
“Abbiamo investito tantissimo sul turismo: i grandi eventi contribuiscono a rendere noto il nome della città e creare attrattività sul territorio”, ha dichiarato al Il Pescara l’assessore comunale ai Grandi eventi Alfredo Cremonese: “Siamo davvero felici di avere i Pooh a Pescara. E’ un investimento importante che sono sicuro avrà un ritorno importantissimo. E’ motivo di orgoglio per noi ospitare una band che ha fatto la storia. Un livello qualitativo altissimo per un appuntamento che ci permetterà di riempire la città e portarne il nome il primo gennaio in tutte le parti d'Italia perché un concerto del genere credo che in Italia non ci sarà. Quella dei Pooh è una band che è nata, cresciuta e vissuta in Italia che ha fatto non solo la nostra storia della musica. Ci fa piacere aver centrato questo obiettivo di qualità, ma anche di cuore perché sono amati da tutti. A Pescara c'è anche se non il più grande, uno dei più grandi fan club della band e credo che questo sia un altro segno della grande attenzione verso la città, ma anche verso il commercio viste le tante iniziative promosse”.