Public Enemy, una causa per un sample di ‘Jesahel’ dei Delirium

Universal Music Publishing Italia contro le leggende della scena east coast: cosa è successo

Universal Music Publishing Italia ha intentato una causa nei confronti dei Public Enemy per un campionamento non autorizzato di “Jesahel”, popolarissimo brano dei Deliurium scritto da Oscar Prudente e Ivano Fossati presentato al Festival di Sanremo nel 1972: il sample incriminato è quello sul quale si basa "Harder Than You Think", brano incluso nell’album del 2007 “How You Sell Soul to a Soulless People Who Sold Their Soul?”.

Come ricostruito dal Presidente di Universal Music Publishing Italia Claudio Buja a Huffington Post, in un articolo di Michele Bovi,

“A partire da settembre 2022 in uno spot pubblicitario l’azienda di telecomunicazioni Fastweb ha utilizzato la sincronizzazione di una musica acquistata dai Public Enemy, il gruppo hip hop più famoso d’America. Il fatto è che quella musica non è dei Public Enemy, bensì nasce da un successo di Ivano Fossati e Oscar Prudente: Jesahel, eseguita al Festival di Sanremo nel 1972 dalla band di rock progressivo Delirium. Abbiamo contestato agli editori statunitensi il campionamento non autorizzato: prima hanno negato, poi davanti alla persistenza dei nostri avvocati hanno dichiarato che si tratta del riutilizzo di un arrangiamento. Non è vero: è il campionamento esatto della sequenza di ottoni di una cover famosa del nostro brano. Pretendiamo la quota di copyright per i nostri autori”.

“Jesahel”, sempre nel 1972, fu riadattata in inglese dal paroliere Brian Keith, diventando un successo a livello internazionale nell’interpretazione di Shirley Bassey: nella versione originale per i mercati anglofoni Fossati e Prudente erano regolarmente presenti nei crediti in qualità di autori. In “Harder Than You Think”, pur essendo stato utilizzato il campionamento del brano della versione inglese di “Jesahel”, Fossati e Prudente non sono accreditati.

Far valere in tribunale le proprie ragioni, ha spiegato Buja sempre a Huffpost, non sarà semplice - e soprattutto economico:

“(...) Se [la controparte nella vertenza] è straniera tutto diventa problematico. Significa spese enormi di giustizia con l’ingaggio di uno studio legale statunitense e il rischio di imbatterci in un giudice che non soltanto ci dia torto ma finisca per condannarci per lite temeraria. Ma la contraffazione di ‘Jesahel’ è troppo spudorata per lasciar correre. E nei prossimi giorni faremo sentire la nostra voce nelle aule di giustizia americane”.

 

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