Santi Francesi: X Factor non ci ha cambiati

Il duo vinse il talent nel 2022: "Ci ha migliorato la vita, ma non abbiamo fretta". L'Intervista

Qual è stato il "percorso" dei Santi Francesi nell'anno anno dopo la vittoria a X Factor? Il duo composto da Alessandro De Santis e Mario Francese - il nome del gruppo è l’unione dei loro due cognomi - racconta: “Abbiamo pubblicato un Ep e fatto due tour, uno invernale e uno estivo. Non ci siamo fermati mai, negli ultimi dodici mesi. Non abbiamo fretta: cerchiamo di rispettare i nostri tempi”.

"È un periodo abbastanza incasinato per noi, tra sessioni in studio e altri impegni”, dicono i due musicisti, reduci da un viaggio a Roma, dove martedì hanno partecipato alla Festa del Cinema alla presentazione del film “Io e il secco” di Gianluca Santoni, per il quale hanno inciso una cover di “Sere nere” di Tiziano Ferro prodotta da Dade. Non saranno ospiti al primo live di questa sera, ma De Santis e Francese danno un suggerimento ai talenti scelti da Fedez, Ambra Angiolini, Dargen D’Amico e Morgan: “Devi poter difendere quello che porti sul palco. Per noi era importante che si parlasse solo ed esclusivamente di musica”, spiegano.

Testa bassa e suonare. Così i Santi Francesi hanno conquistato gli spettatori di X Factor, grazie a cover come quella di “Creep” dei Radiohead, “Ti voglio” di Ornella Vanoni e “Un ragazzo di strada” dei Corvi, entrate di diritto nelle scalette dei loro concerti. Senza dimenticare il loro inedito “Non è così male”, diventato un tormentone all’interno del programma: “Non ci aspettavamo nulla. Siamo entrati a X Factor senza avere alcun tipo di aspettativa, peraltro iscrivendoci all’ultimo minuto. Ci siamo detti: ‘Andiamo con i piedi di piombo, con le nostre poche sicurezze. E vediamo cosa succede’”, ricordano Alessandro De Santis (voce e chitarra) e Mario Francese (tastiere, basso e sintetizzatori), entrambi classe 1998, a proposito dell’esperienza. Prima di partecipare a X Factor il duo aveva vinto nel 2016, quando si faceva chiamare The Jab, il contest Liga Rock Park, aprendo così il concerto di Ligabue a Campovolo. Nel 2017 sempre come The Jab avevano partecipato ad Amici, ma l’esperienza era durata pochissimo. L’anno prima di iscriversi ai casting di X Factor i Santi Francesi avevano vinto il festival Musicultura e con la loro "Giovani favolosi” erano finiti nella colonna sonora della terza stagione della serie Netflix “Summertime”.

La centrifuga mediatica, spiegano, “è durata un paio di mesi”: “Non è stata una cosa così folle ed estenuante. Per i primi due mesi abbiamo avuto molto da fare, poi la situazione si è pian piano calmata. I pro e i contro del successo? A parte il fatto che ci sembra ancora presto per parlare di successo vero e proprio, sicuramente ‘X Factor’ ci ha migliorato la vita perché ci ha permesso di guadagnare attraverso la nostra più grande passione. Anche se non è sempre facilissimo gestire tutta quell’attenzione non richiesta”, rispondono loro.

Con Rkomi, il loro mentore, si sentono saltuariamente: “Lui è molto impegnato, ora partirà per il tour nei palasport con Irama. E noi anche. C’è stima reciproca”, dicono. La parola d’ordine dell’edizione di X Factor di quest’anno è “diamanti grezzi”: “Ma noi non lo eravamo. La forza di X Factor è stata proprio quella di non cambiarci: avevamo una nostra identità già prima della partecipazione al talent. E non è stata scalfita”.

A giugno è uscito il nuovo singolo “La noia”. L’album arriverà: “Stiamo scrivendo tanti pezzi”. Uno di questi potrebbero presentarlo in gara al Festival di Sanremo 2024: “È una possibilità. Abbiamo qualcosa da far ascoltare ad Amadeus: ci proveremo”.

Vuoi leggere di più su Santi Francesi?

rockol.it

Rockol.com s.r.l. - P.IVA: 12954150152
© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Privacy policy

Rock Online Italia è una testata registrata presso il Tribunale di Milano: Aut. n° 33 del 22 gennaio 1996