Chi è Tate McRae, la seconda under 21 più ascoltata su Spotify

La sua "Greedy" spopola ovunque (anche grazie al videoclip): tutto sul fenomeno del momento.

Definirla la “next big thing” del pop internazionale è sbagliato, se non altro perché Tate McRae ha bruciato le tappe e si è già rivelata una “big thing”. Parlano i numeri della sua “Greedy”, da settimane tra i brani più streammati a livello mondiale su Spotify: solo negli ultimi sette giorni il singolo della 20enne cantautrice canadese ha totalizzato sulla popolare piattaforma di streaming qualcosa come 35,3 milioni di ascolti. Una cifra che ha permesso alla canzone di avvicinarsi ai 200 milioni di streams in poco più di un mese dalla pubblicazione del brano, una hit nata: dietro, oltre al talento di Tate McRae, ci sono i guizzi di tre hitmaker infallibili del pop internazionale come Ryan Tedder (autore di successi per chiunque: da Miley Cyrus a Ed Sheeran, da Ariana Grande a Taylor Swift, da Paul McCartney agli U2), Amy Allen (Harry Styles, Justin Bieber) e Jasper Harris (Doja Cat, Post Malone). Nella canzone, dal ritornello ipnotico, Tate McRae dice agli uomini di non lasciarsi consumare troppo dal loro interesse per lei, interpretando una ragazza decisamente sicura di sé (“I’ll put you through hell just to know me / so sure of yourself”, canta: il video, che ha totalizzato 18 milioni di visualizzazioni su YouTube, è un’esplosione di sensualità.

Qualcuno ha paragonato alcune scene della clip, quelle in cui la cantante danza insieme ad alcuni ballerini in uno spogliatoio, in mezzo ad alcuni armadietti, a quelle dell’iconico video di “…Baby one more time” di Britney Spears. Non è la prima volta che il nome di Tate McRae viene accostato a quello della popstar. Ai più attenti non era sfuggito il fatto che la scorsa primavera in occasione dei Juno Awards la cantante canadese si fosse presentata sul palco con una tuta rossa che ricordava quella indossata da Britney nel video di “Oops! I did it again”. La stessa Britney Spears lo scorso anno utilizzò la sua “You broke me first”, uno dei primi successi di Tate McRae, uscito nel 2020, in un reel su Instagram.

Ho scritto ‘Greedy’ facendo riferimento alla sicurezza di sapere quello che si vuole. Sento che questa è la prima volta in cui le persone vedono un lato più grintoso e più giocoso di me”, dice lei, classe 2003, che dopo un’adolescenza passata a collezionare medaglie d’oro e d’argento in varie competizioni di ballo in giro per gli Stati Uniti a 14 anni ha cominciato a postare sul suo canale YouTube canzoni originali registrate nella sua cameretta, conquistando così l’interesse dei talent scout della RCA. Nel 2019, a soli sedici anni, la firma del contratto discografico, poi l’anno seguente l’exploit al di là e al di qua dell’Atlantico con la stessa “You broke me first”: 6 Dischi di platino in Canada, 3 negli Stati Uniti, 2 nel Regno Unito, 3 in Svezia, per un totale di 6,2 milioni di copie vendute a livello mondiale.

“Greedy” è il primo singolo ufficiale che l’artista canadese pubblica dopo l’uscita dell’album d’esordio “I used to Think I could Fly”, al quale lo scorso anno ha lavorato insieme a - tra gli altri - Finneas (il fratello di Billie Eilish, considerato un genietto del pop contemporaneo) e Greg Kurstin (il produttore di Adele, ma anche di Sia, Pink, Lily Allen, Harry Styles e pure dei Foo Fighters e Paul McCartney), una dozzina di pezzi pop dalle sfumature dance ben confezionati che hanno permesso alla ventenne cantante e ballerina di conquistare ottime recensioni e di piazzare un primo tassello nella propria discografia. La sua musica corre velocissima, sulle piattaforme: Tate McRae conta 6 miliardi di streams e oltre 1 miliardo di visualizzazioni complessive su Spotify. Con oltre 5 miliardi di streams totali solo su Spotify è appena diventata la seconda artista femminile under 21 con il maggior numero di ascolti sulla piattaforma, dietro a Olivia Rodrigo. Pensava di poter volare: adesso vola davvero.

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