Esce oggi “C’era ancora il sole”, il nuovo singolo e videoclip di Giorgio Canali & Rossofuoco che anticipa l’uscita dell’album “Pericolo Giallo” prevista per il 13 ottobre.
Giorgio Canali, con i Rossofuoco, torna, con un brano dal sound ruvido e coinvolgente .“C’era ancora il sole” è il racconto di un mondo distopico, un fotogramma amaro e dissacrante di un futuro forse non così lontano in cui ogni essere umano ha perso la propria individualità e la propria libertà. Il testo del brano è firmato da Giorgio Canali, mentre le musiche sono di Giorgio Canali, Stewie Dalcol, Marco Greco, Luca Martelli (ovvero i Rossofuoco, la band che lo accompagna dal 2002).
Parlando del singolo, Canali dichiara:
Si (ri)parte a fanfara con un cavalcante inno di ottimismo nichilista. È il racconto del dopo “dopo”, ovvero quello che probabilmente ci aspetta nel nostro mondo post-epidemico, dietro l’angolo della nuova guerra semifredda… fino a ieri l’altro era fantascienza del “dopo-bomba” ma, si sa, la fantascienza è una roba americana per lo più.
Con oltre 30 anni di carriera alle spalle che l’hanno visto attraversare da protagonista la musica alternativa italiana, prima con le esperienze dei CCCP, CSI e PGR, poi come produttore di numerosi artisti, Giorgio Canali si prepara, a distanza di tre anni da “Venti” - l’ultimo capitolo discografico - all’uscita di “Pericolo giallo” (pubblicato da La Tempesta Dischi, l’etichetta dei Tre Allegri Ragazzi Morti) decimo album della sua discografia ufficiale il nono con i Rossofuoco, registrato unendo le idee musicali che ogni membro ha composto a distanza nelle proprie abitazioni.
Dalla fine degli anni 70′ Giorgio Canali inizia a frequentare la scena musicale romagnola, dal punk alla ricerca sonora e alle sperimentazioni elettro/elettroniche e in queste esperienze impara anche ad avere a che fare con il lato tecnico della Musica.
È infatti come tecnico del suono che arriva a collaborare con Litfiba verso la seconda metà degli anni ottanta. L’incontro con Gianni Maroccolo, bassista del gruppo fiorentino, segna l’inizio di una collaborazione che dura negli anni, dalle produzioni di Beau Geste, Timoria, CCCP, alla partecipazione come musicista ad “Epica Etica Etnica e Pathos”, ultimo album del gruppo emiliano. Seguono poi i progetti insieme a Ferretti, Zamboni, Magnelli, Di Marco e lo stesso Maroccolo, ovvero CSI, PGR (quest’ultimo senza Zamboni) e Post CSI.
Pendolare instancabile fra Italia e Francia, parallelamente alla nascita e alla crescita dei CSI, vive per cinque anni l’avventura Noir Desir, in qualità di tecnico del suono live e studio della band transalpina, maturando una sensibilità musicale che lo riporta alle origini del punk e del rock senza fronzoli.
Nel 1998 esce il suo primo album “Che fine ha fatto Lazlotoz” per Sonica, etichetta del Consorzio Produttori Indipendenti, una raccolta di canzoni inedite, metà in italiano e metà in francese.
Nel 2002 è la volta del secondo album “Rossofuoco” con un po’ più di canzoni in italiano e un po’ meno di testi in francese. Il titolo dell’album diventerà, dal lavoro successivo, il nome della band (comunque già presente nel disco).
Nel 2004 pubblica “Giorgio Canali & Rossofuoco”, il primo per l’etichetta La Tempesta Dischi, tutto in italiano diventata ormai la sua unica lingua comunicativa.
Nel 2007 segue “Tutti contro tutti” dedicato a Federico Aldrovandi, il ragazzo appena diciottenne ucciso dalla polizia due anni prima a Ferrara.
Nel 2009 esce “Nostra signora della dinamite”. La pubblicazione del CD, che era già pronto l’anno prima, viene ritardata per la concomitanza con il tour di “Canzoni da spiaggia deturpata” di Le Luci Della Centrale Elettrica, album del 2008 prodotto da Giorgio, che accompagna Vasco Brondi per un centinaio di concerti.
Nel 2011 è la volta di “Rojo”, uscito sempre per La Tempesta Dischi.
Poi sono anni di concerti fino alla pubblicazione di “Perle per porci” nel 2016 per Woodworm, un album di cover di canzoni per lo più sconosciute, che sono una specie di antologia della storia musicale di Giorgio.
A questo seguono “Undici canzoni di merda con la pioggia dentro” (2018), “Venti” (2020) e ora è in arrivo “Pericolo Giallo” (2023) pubblicati tutti per La Tempesta Dischi.
Giorgio Canali in veste di produttore ha realizzato alcuni dei migliori lavori di Verdena, Le luci della centrale elettrica, Bugo, Marlene Kuntz, Tre allegri ragazzi morti, The Zen Circus.