
Ultime da Wall Street e dintorni. Le offerte messe sul piatto dalla EMI per assumere il controllo del gruppo Warner Music non sarebbero state considerate soddisfacenti, almeno finora, dal pool di investitori finanziari che assieme a Edgar Bronfman Jr. controlla il pacchetto di maggioranza della società. Scaduto il vincolo semestrale legato all’esclusiva negoziale, a novembre i gruppi Thomas H. Lee Partners, Bain Capital e Providence Equity Partners saranno nuovamente liberi di darsi da fare per vendere le loro quote sul mercato azionario e incassare denaro contante, ammesso che in Borsa trovino investitori interessati. A quel punto, e con le azioni ipoteticamente sparse tra una miriade di azionisti, per EMI o per qualunque altro diventerebbe molto più difficile concretizzare un’offerta d’acquisto e la Warner diverrebbe difficilmente espugnabile: ipotesi che, secondo alcuni, non dispiacerebbe affatto a Bronfman.
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