Roger Waters compie 80 anni. Ma il regalo lo fa lui ai fan. Tra un mese, il 6 ottobre, l’ex Pink Floyd spedirà nei negozi la sua versione di “The dark Side of the Moon”, lo storico album della leggendaria band britannica che quest’anno ha compiuto cinquant’anni ed è stato per l’occasione ripubblicato in speciali riedizioni. Ma intanto Roger Waters si gode l’affetto del pubblico. E la sua arte viene celebrata anche dalla playlist “I Wanna Rock”, che raccoglie le uscite più importanti del genere e che fotografa la generazione rock contemporanea, guardando con rispetto ai grandi del passato mentre cerca le voci e i protagonisti di oggi.
Classe 1943, considerato uno dei geni della musica rock, dopo l’esperienza con i Pink Floyd, giunta al capolinea nel 1985 (prima della reunion del 2005 quando il musicista e gli ex compagni di band Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour misero da parte per una sera gli antichi dissapori riunendosi in occasione della grande manifestazione musicale Live 8 organizzata da Bob Geldof per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla povertà e sui problemi dell’Africa), Roger Waters ha inciso sei album in studio, sperimentando disco dopo disco e alzando sempre di più la sua personale asticella. L’esordio come solista con “The pros and cons of Hitch Hiking” risale al 1984. Poi sono arrivati, nell’ordine, “Radio K.A.O.S.”, “Amused to death”, “Is this the life we really want?”, “The lockdown session” e il già citato “The dark side of the moon redux”, atteso dai fan di Waters e da quelli dei Pink Floyd.
A 80 anni Roger Waters non sembra avere alcuna intenzione di andare in pensione. Tutt’altro. Anche se ha furbescamente aggiunto sotto al titolo del suo nuovo tour “This is not a drill” la scritta “farewell tour”, “tour d’addio”, l’ex Pink Floyd ha messo subito le mani avanti, definendo la serie di concerti “la prima prima tournée d’addio”, lasciando intendere che ne ha ancora per molto. E i fan ringraziano.