Addio a Gary Young, primo batterista dei Pavement

Il musicista si è spento all’età di 70 anni

È venuto a mancare, all’età di 70 anni, Gary Young, primo batterista dei Pavement. La notizia della scomparsa è stata confermata oggi - 18 agosto - dall’ex compagno di band Stephen Malkmus attraverso un post condiviso sui propri canali social. Al momento non si conoscono ancora le cause del decesso.

“Gary Young è scomparso oggi. Le sue batterie nei Pavement erano ‘una take e un successo’”, recita il messaggio.

Anche sul profilo Twitter ufficiale dei Pavement è apparsa una foto di Young in suo ricordo, mentre su Facebook la band ha condiviso un lungo messaggio in cui ha scritto: “Era nato per suonare la batteria in gruppi rock and roll. Veniva dalla 'scuola di batteristi Keith Moon'. È una scuola non ufficiale. Ma Gary si è laureato con lode". E ancora: “Per noi e per tutti quelli che lo conoscevano, era un bolide senza paura. Il suo entusiasmo per la musica dal vivo era implacabile e impenitente. Era il miglior narratore che abbiamo conosciuto e un giudice unico di carattere. Gary amava la tensione. Voleva rendere le persone eccitate e ansiose. Ha realizzato entrambe le cose. Lo abbiamo abbracciato e ci ha insegnato miriadi di cose a cui non abbiamo mai pensato. Era un educatore. In un certo senso, eravamo i suoi apprendisti".

Il gruppo ha aggiunto: “Senza Gary, molte persone non ci avrebbero notato. In tutti i modi migliori, era uno spettacolo da baraccone. Era magnetico. Era magico. Era pericoloso. Potremmo pensarlo come uno zio, un fratello maggiore che nessuno di noi aveva. Ma era una razza rara chiamata Gary aka The Rotting Man". I Pavement hanno concluso scrivendo: "Ti amiamo Gary. Siamo sicuri che stai facendo le verticali sui tetti, mordendo le tese dei cappelli alti, fingendo di annegare sul fondo della tua piscina e schivando le rocce, gli occhiali e i proiettili sparati dalla polizia puntati alla tua testa. Mai aver paura. The Plant Man vive ogni volta che i Pavement salgolo su un palco e continueranno a farlo".

Gary Young, presente nella line-up della formazione californiana fino al disco di debutto della stessa, "Slanted & enchanted" del 1992, era conosciuto per il suo comportamento bizzarro, che lo vedeva accogliere alla porta dei club i fan lanciando ortaggi, esibirsi in stampalati numeri ginnici nel bel mezzo delle esibizioni e eccedere nell'utilizzo di alcol, Young fu estromesso dal gruppo alla fine del 1993.

In seguito alla separazione dalla band capitanata da Stephen Malkmus, il batterista pubblicò tre album solisti sotto il nome di Gary Young's Hospital: "Hospital" del 1994, "Things We Do for You" del 1999 e "The Grey Album” del 2004. Il video abbinato al primo singolo del disco del 1994, "Plantman", contribuì a rendergli una seppur minima notorietà nel circuito alternativo statunitense.

All'inizio di quest’anno, inoltre, Young ha recitato in un documentario sulla sua vita e carriera, intitolato "Louder Than You Think". Diretto da Jed I. Rosenberg, il film documentario è stato presentato in anteprima al SXSW a marzo.

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