Nils Lofgren, un chitarrista ottimo e abbondante

Una spettacolare carriera da primo violino, anzi da prima chitarra

Nils Lofgren è molto di più dell'essere uno dei chitarristi della E Street Band di Bruce Springsteen. Nils Lofgren oggi compie 72 anni e ha alle spalle una lunga e luminosa carriera. Da solista non ha mai conosciuto il successo che forse avrebbe meritato, ma siamo sicuri che lui non se ne cruccia più di tanto. Per festeggiare il compleanno abbiamo riesumato la nostra recensione del doppio album che ne ripercorre la sua carriera "Bonus tracks" pubblicato nella primavera del 2021.

Il prossimo mese di giugno Nils Lofgren compie 70 anni. Ha avuto e continua ad avere una carriera ottima e abbondante. Ha iniziato giovanissimo, nel 1968, non ancora maggiorenne, con i Grin. A un concerto della sua band ha la buona sorte di conoscere Neil Young che lo coinvolge, nel 1970, nella registrazione di uno dei suoi grandi album, "After the Gold Rush". Non sarà l'unica volta in cui si ritroverà ad essere un Crazy Horse. Dopo quattro dischi, nel 1974, i Grin si sciolgono. L'anno seguente il musicista nato a Chicago intraprende la carriera solista, tutt'ora in essere, pubblicando "Nils Lofgren", album che ebbe ottima critica, e partecipa a un altro dei capolavori di Neil Young, "Tonight's the Night" (che venne pubblicato nel 1975, anche se le registrazioni risalgono al 1973). Poi, nel 1984, entra a far parte della E Street Band di Bruce Springsteen in sostituzione di Little Steven.

Al conto di questa biografia – fatta molto per sommi capi - vanno inoltre aggiunte le decine di collaborazioni fornite ad album di altri artisti. Insomma, il buon Nils può essere più che orgoglioso del suo lavoro di musicista. A quanto sin qui pubblicato ora si aggiunge "Bonus Tracks", un doppio album composto da trentanove registrazioni di brani rari e di demo che ne ripercorrono l'intera carriera sin dai tempi dei Grin. Non è una premiere, queste canzoni vennero infatti pubblicate per la prima volta nel 2014 nell'imponente cofanetto "Face the Music" (9CD+DVD), uscito in tiratura limitata e ormai fuori catalogo.

"Bonus Tracks" è un viaggio nella musica di Nils Lofgren, ma non è un viaggio solitario. In alcuni brani sono stati accolti degli ospiti di tutto rispetto. Già la prima canzone propone un Neil Young d'annata, piano e voce, nella versione dei Grin di "Keith Don't Go' (questa versione Nils dice che, 'Spacca!'), brano scritto da Nils nel 1973, dedicato al chitarrista dei Rolling Stones Keith Richards. Tra la altre cose, Lofgren sarebbe potuto addirittura entrare negli Stones per sostituire Mick Taylor quando Ron Wood pareva tentennare nell'accettare la proposta delle 'pietre rotolanti'. Altro ospite di riguardo è il cantante dei Foreigner Lou Gramm con cui duetta in "Some Must Dream" e "I’ll Arise".

Nella countreggiante "Whatever Happened to Muscatel" il feat è, a sorpresa, di Clive Cussler, lo scrittore di romanzi d'avventura scomparso lo scorso anno all'età di 88 anni. Fu il celebre romanziere a chiedere a Lofgren di scrivere la canzone insieme. Altrettanto sorprendente, in "Awesome Girl", la partecipazione del 'superfreak' Rick James, che regalò la sua esuberante presenza in studio di registrazione, inattesa, una notte alle quattro del mattino.

Nils Lofgren è uno scrittore di canzoni a tutto tondo, che prende spunto per la loro scrittura sia dall'indagine delle profondità degli stati d'animo come dall'osservazione di quanto, più semplicemente, gli accade intorno. Così succede per "Yankee Stadium", brano scritto nel 2008 per celebrare e dare un saluto alla storica arena del baseball newyorkese che stava per chiudere i battenti. Oppure, per rimanere sempre in ambito sportivo, "Bullets Fever", scritta nel 1978 quando la squadra di basket del suo cuore, i Washington Bullets, erano particolarmente 'caldi', tanto da riuscire a vincere il campionato, ancora oggi l'unico della loro storia, in finale contro i Seattle Supersonics.

"When You Are Loved" è invece una canzone dedicata all'11 settembre, parla di una madre che ha perso il marito in quella tragedia e si trova ad allevare un figlio tutta sola. Nils, da virtuoso della chitarra, si concede una lunga suite (oltre 11 minuti) per dare sfoggio della propria destrezza in "Message". L'ultimo brano in scaletta è intitolato "Miss You C", in origine la canzone aveva un altro titolo, "Thank You Ray", ed era un omaggio al genio musicale di Ray Charles, poi si è trasformata per ricordare il sassofonista della E Street Band, il Big Man Clarence Clemons, suo compagno nel gruppo per 27 anni, scomparso nel giugno 2011.

"Bonus Tracks", considerato anche l'ingente numero di brani in scaletta, mostra esaustivamente e per intero l'arco della tavolozza musicale di Nils Lofgren. Chiaramente, su tutto, il rock, ma sono presenti anche le ballate, non manca un pizzico di blues, ma si viaggia pure nelle profondità del soul, inteso come attitudine, e non si disdegna il pop. Nils viaggia sulle coordinate della gioia, così come su quelle del dolore. Più di tutto è piacevole constatare quale grado d'amore abbia Nils Lofgren per la musica, per le canzoni, anche se, come ha scritto e detto qualcuno, in fondo è solo rock'n'roll. A lui piace così. E anche a noi.

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