Rockol30

L'indie-pop elettronico dei Nation of Language è una tentazione

La band sarà sul palco del festival La Prima Estate il prossimo 18 giugno.
L'indie-pop elettronico dei Nation of Language è una tentazione
Credits: Dominik Friess

I Nation of Language hanno un sound che si appiccica addosso come colla. Sono una tentazione, che non rinuncia a far vibrare i sentimenti. Nei tre brevi anni trascorsi dal loro acclamato debutto, “Introduction, Presence” del 2020, la band di Brooklyn è stata protagonista di un'ascesa crescente passando da piccoli locali a palcoscenici internazionali. In contemporanea c’è stata anche un’evoluzione musicale: a detta del frontman e autore Ian Devaney, mentre il primo album si svolge in una macchina e il secondo “A Way Forward” del 2021 su una locomotiva krautrock, “Strange Disciple”, il terzo capitolo in uscita il prossimo 15 settembre, è incentrato su canzoni basate sul groove e su linee di basso che ricordano viandanti e viaggi, ispirate dall’emozione di esplorare nuovi luoghi che la band non avrebbe mai pensato di vedere in tour. Il gruppo, con il suo sinuoso e ritmato indie-pop elettronico, sarà sul palco del festival La Prima Estate, il prossimo 18 giugno, nel parco BussolaDomani a Lido di Camaiore, nel primo weekend della manifestazione.

Registrato nello studio di East Williamsburg con il produttore Nick Millhiser, “Strange Disciple” è stato realizzato, spiegano Devaney, Aidan Noell e Alex MacKay, avendo in mente la resa dal vivo dei brani, espandendo il loro sound new wave, post punk e synth pop, incorporando più batteria e chitarra e influenze che vanno dallo shoegaze a Leonard Cohen. Per la prima volta in assoluto i Nation of Language si sono anche impegnati in un processo di registrazione completamente analogico, accettando le proprie imperfezioni e resistendo all'inclinazione di privilegiare uno stile enfatico, troppo euforico e cerebrale. Il nuovo disco parla di temi di devozione senza speranza, infatuazione e ossessione travolgente, presentati come colonna sonora ideale per lunghe passeggiate per le strade della città. Completamente creato e pubblicato al di fuori dei confini di un isolamento causato da una pandemia, “Strange Disciple” si basa su pezzi dal ritmo incalzante e bassi rimbalzanti.

La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.