I tormenti di Ed Sheeran e il ritorno de Lo Stato Sociale

Ecco alcuni degli album più attesi in uscita questa settimana, raccontati in anteprima.

Inutile dirlo: “-“ di Ed Sheeran è uno degli album più attesi in assoluto. Un progetto in cui il cantautore si è messo a nudo come poche altre volte, mettendo in musica anche momenti molto difficili della sua vita. Ci sono anche grandi ritorni nel segno di diverse generazioni: Lo Stato Sociale e i Nomadi su tutti. Occhi puntati pure sul giovane Naska, che con il suo punk-rock con tante incursioni nel pop sta sempre di più conquistando pubblico. Anche questa settimana sono varie ed eterogenee le uscite discografiche in programma per venerdì 5 maggio. Ne abbiamo selezionate alcune fra le più attese.

Ed Sheeran - "-"

“Subtract” - si legge così - sarà il disco più dark di Ed Sheeran? Il fatto che il disco sia stato scritto in un contesto di dolore così personale - la morte del migliore amico, la malattia della moglie, la causa per il presunto plagio di "Thinking out loud" - lascia intendere che sì, l’ideale successore di “Equals”, che chiude peraltro la serie “matematica” del cantautore, presenterà una delle più grandi star del pianeta nella sua forma più vulnerabile e onesta. Riportandolo a una dimensione più da cantautore intimista e riflessivo che da popstar riempi-arene con i suoi inni ultrapop. Era stato lo stesso Sheeran, d’altronde, ad anticipare nel 2017 di essere al lavoro su un disco del genere: “Il mio piano è quello di incidere un album lo-fi che sarà il meno venduto della mia carriera, ma il più amato”. E proprio in quell’occasione citò come reference “.Nebraska” di Bruce Springsteen, che il Boss scrisse in un periodo di depressione: “Ho ascoltato Springsteen solo di recente. Ero con Kit Harrington di ‘Game of Thrones’. Abbiamo fatto serata in giro a New York, poi siamo tornati al suo albergo per bere qualcosa e mi ha fatto sentire ‘Atlantic City’. Poi ho scoperto ‘Nebraska’”. A dargli una mano, nelle lavorazioni di “Subtract”, ci ha pensato Aaron Dessner dei National, che dopo la collaborazione con Taylor Swift per “Folklore” e “Evermore” torna ad affiancare una popstar da milioni di coie vendute. A farli conoscere ci ha pensato proprio la popstar statunitense.

Mecna - “Stupido amore”

Il rapper torna con un nuovo progetto che descrive come “uno dei miei album più maturi”. Poi prosegue: “Ci ho lavorato per la prima volta con tutta la band che da qualche anno mi accompagna anche nei live. Nei testi c'è l'amore in tutte le sue forme, ma più che parlare di amore lo uso per parlare di vita, esperienze, frustrazioni e anche di morte. L'espressione ‘Stupido amore’ racchiude il dualismo di qualcosa che ti fa bene, ma che a volte puoi anche maledire". La cover utilizza uno scatto del fotografo Simone Biavati, il primo singolo "Mille voci" in collaborazione con Drast, membro del duo musicale degli Psicologi, ha fatto da apripista.

Nomadi - "Cartoline da qui"

Per festeggiare i loro sessant'anni di carriera, i Nomadi non hanno voluto spedire nei negozi una raccolta celebrativa. Ma un nuovo album di inediti: "È un nuovo lavoro in cui crediamo molto e che ci rappresenta, le tematiche che raccontiamo, da sempre fondamentali per il nostro essere Nomadi, prendono dall’attualità e dalla nostra esperienza vissuta come gruppo e come individui", fa sapere Beppe Carletti, leader della leggendaria band. Il singolo che ha anticipato l'album - e gli ha dato anche il titolo - è stato scritto nientemeno che da Ligabue. L'album arriva a due anni dal precedente "Solo esseri umani".

Lo Stato Sociale - “Stupido sexy futuro”

Spregiudicati, ironici e attuali, i regaz tornano senza aver paura di dire ciò che pensano e lo fanno nel miglior modo possibile: con un nuovo album. “Il futuro è così: attraente e infame, ti invita ad affrontarlo per poi farti lo sgambetto. Ma il futuro c’è, non siamo senza futuro. Il futuro ci sarà, sarà deludente e allo stesso tempo così dannatamente sexy. Il presente è un futuro che non ce l’ha ancora fatta. Inizia il secondo tempo della nostra vita artistica, quella fase in cui si passa da giovani promesse a soliti stronzi, con un disco che racchiude tutte le cose che non troverete altrove”, ha raccontato il gruppo.

Olivia Newton-John - "Just the Two of Us: The Duets Collection (Vol. 1)"

"Just the two of us: The duets collection (Vol. 1)" è la prima raccolta postuma di Olivia Newton-John, l'amatissima Sandy di "Grease" scomparsa lo scorso agosto a 73 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro. Questo disco raccoglie 17 dei duetti più iconici incisi nel corso della sua carriera da cantante e attrice da Olivia Newton-John con amici e colleghi: c'è "I Honestly Love You" con Jim Brickman, "Put Your Head On My Shoulder" con Paul Anka e anche un duetto con la figlia Chloe Lattanzi su "Window in the Wall". Nel disco anche collaborazioni con Mariah Carey, Jon Secada, Barry Gibb, John Travolta, Marie Osmond, Dolly Parton e molti altri. Con la leggendaria star del country ha inciso un duetto sulle note di "Jolene".

Naska - “La mia stanza”

Ironia, rock’n’roll, sensualità, provocazione, tanta paraculaggine e romanticismo: nel mondo di Naska c’è tutto questo. Diego Caterbetti, questo il suo vero nome, è tra gli artisti selezionati da Spotify per Radar 2023, il programma dedicato ai cantanti più promettenti dell’attuale scena musicale italiana. Nel suo album di debutto "Rebel", Naska strizza l’occhio al punk rock dei Green Day, Sum41, Blink182, ma anche ai Pixies e ai Nirvana, senza mai chiudersi alle influenze e alle possibilità del pop. “La mia stanza” è il suo nuovo disco  anticipato da “Cattiva” e da “A testa in giù”.

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