Dopo l’euforia sanremese, le classifiche si riassestano

Lazza, rivelazione della kermesse, conquista la playlist "Power Hits".

Terminata l’euforia sanremese, le classifiche si riassestano - dopo il boom che si è registrato anche quest’anno delle canzoni in gara alla kermesse, che hanno monopolizzato la top ten della classifica Fimi/Gfk nei sette giorni successivi alla fine del Festival - e le hit ascoltate all’Ariston si prendono il loro posto tra quelle più ascoltate attualmente sulle piattaforme di streaming e in radio. È Lazza a guidare questa settimana la playlist “Power Hits”, che raccoglie i successi del momento.



La rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo, al netto dei verdetti ufficiali, ha un nome e un cognome: Jacopo Lazzarini. Il 26enne rapper milanese con la sua “Cenere”, complice il tocco di Dardust, si conferma per la seconda settimana consecutiva al primo posto della classifica Fimi/Gfk dei singoli più ascoltati in Italia, battendo la concorrenza degli altri successi sanremesi. “Grazie a tutti i miei fan, amici e colleghi che mi stanno supportando. Il vostro rispetto è sempre stato la mia forza. E se qualcuno ha anche il coraggio di chiederselo: si, continuerò a fare le barre”, scrive lui sui social, esultando anche per l’inarrestabile successo di “Sirio”, venti settimane al primo posto (superato il record di Vasco, che nel 2011 con “Vivere o niente” trascorse al primo posto 19 settimane).



“Made in Italy” di Rosa Chemical, “Tango” di Tananai, “Due” di Elodie, “Il bene nel male” di Madame: a dire il vero, classifica alla mano, le hit festivaliere continuano a dettare legge. Tra i non sanremesi spicca però “L’isola delle rose” di Blanco, che pure deve qualcosa al Festival: la performance del cantautore bresciano sulle note del singolo, primo estratto dall’ideale successore di “Blu Celeste”, ha permesso al brano di farsi largo tra i successi dell’Ariston, confermandosi questa settimana all’undicesimo posto della classifica relativa ai singoli più ascoltati e scaricati in Italia, appena fuori dalla top ten. 52 Dischi di platino, 4 Dischi d’oro, oltre 1 miliardo e mezzo di stream sulle piattaforme, un tour di 35 date andato interamente sold out, l’annuncio di due imperdibili appuntamenti negli stadi previsti quest’estate. Il 2023 per Blanco sarà l’anno della caccia alla conferma: dodici mesi per dimostrare di non essere una stella passeggera. “Il viaggio verso l’album che sta per arrivare è stato qualcosa di incredibile. È nato tra l’Italia e l’America”, ha scritto del disco, nascondendo il titolo con alcuni asterischi. 



E poi c’è l’outsider, Guè, che a Sanremo ci è andato come ospite in collegamento dalla nave ancorata al largo del porto della Città dei Fiori per cantare “Mollami, pt. 2”. L’ex Club Dogo resiste con la sua “Cookies N’ Cream”, la hit con Anna e Sfera Ebbasta inclusa nel suo ultimo album “Madreperla”. Omaggio al sound anni 2000 di Dr. Dre e 50 Cent, il pezzo si inserisce in un disco per veri cultori del genere, prodotto non a caso da Bassi Maestro, quasi di nicchia per approccio e riferimenti. Con la sua indiscussa capacità di lasciare il segno a ogni nuova uscita, anticipando e dettando i futuri trend della scena il 2023 si è aperto con un gigante del rap italiano: Guè. Il rapper è tornato a sorpresa ad appena 13 mesi dal precedente "Gvesus" (certificato doppio disco di platino) e lo fa con un album che è un vero regalo, sia per i suoi fan della prima ora che per gli appassionati di hip hop: "Madreperla" è la lezione di rap dell'ex Sacre Scuole e Club Dogo. Lo abbiamo scritto anche nella nostra recensione: “Madreperla” è un disco ricco di cultura musicale dove a svettare sono le produzioni e il sound.

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