Van Morrison, "Worried Man Blues" è il nuovo singolo
Il prossimo 10 marzo Van Morrison pubblicherà il suo nuovo album, “Moving on Skiffle”, come buona norma, l'uscita del disco è anticipata da alcune canzoni. La prima di queste,"Streamline Train", raggiunse il pubblico lo scorso ottobre, ora il musicista irlandese procede con una nuova anteprima: "Worried Man Blues".
Come molte canzoni folk e skiffle, "Worried Man Blues" è emersa in molte forme diverse nel corso degli anni. A volte il testo è stato modificato e l'arrangiamento è stato adattato, ma come dimostra la nuova versione di Van Morrison, la melodia insistente e l'aria quasi da inno non perdono mai la loro magia. Raccontando la storia di un uomo condannato a lavorare in una gang, "Worried Man Blues" raggiunse per la prima volta un pubblico più vasto grazie alla versione della Carter Family, e numerosi artisti come Woody Guthrie, Pete Seeger e Lonnie Donegan ne hanno fornito la loro interpretazione. Anche Van Morrison ha una storia con questo brano, venne infatti inserito nell'album "The Skiffle Sessions - Live in Belfast 1998" (leggi qui la recensione) pubblicato nel 2000 insieme a Lonnie Donegan e Chris Barber.
Nel corso di "Moving On Skiffle", Van Morrison interpreta in gran parte queste canzoni senza tempo in modo diretto, a volte con i suoi caratteristici giri di parole, altre con i suoi arrangiamenti. Il sempre ribelle Morrison ha cambiato il titolo di "Mama Don't Allow", registrato sia dalla Memphis Jug Band che dal blues man di Chicago Tampa Red alla fine degli anni Venti, in "Gov Don't Allow", un cenno alla sua lotta contro l'aumento delle interferenze governative nella nostra vita quotidiana. E lo standard gospel "This Little Light of Mine", un inno chiave del movimento per i diritti civili nell'America degli anni '60, viene trasformato nell'allegro e vivace "This Loving Light of Mine". La traccia d'apertura "Freight Train" è un punto di forza immediato, una canzone originariamente scritta da Elizabeth Cotten e poi registrata sia da Peggy Seeger che da Chas McDevitt. Il disco si chiude con "Green Rocky Road", un gioiello di folk struggente e un'ode alla vita del trovatore resa famosa da Fred Neil e Dave Van Ronk e ripresa nel film "Inside Llewyn Davis".
In "Moving On Skiffle" Van the Man si riappropria di uno stile tipico inglese che esplose in Gran Bretagna a metà degli anni Cinquanta e infonderlo con un livello di raffinatezza e di soul che non aveva mai avuto. L'album va al cuore della musica che Van Morrison ha abitato fin da quando, a sei anni, frequentava i fumosi locali dell'Atlantic Records di Belfast.
Van Morrison racconta: "Andavo ancora a scuola quando mi sono esibito con una band di skiffle: un paio di chitarre, una washboard, un basso a cassa. Conoscevo già le registrazioni di Lead Belly e quando ho sentito la versione di Lonnie Donegan di 'Rock Island Line' ho capito intuitivamente cosa stava creando, sapevo che era quello che volevo fare. È stata come un'esplosione. Questo disco riprende le canzoni di quell'epoca. Il libro di Chas McDevitt è il punto di partenza per la storia dello skiffle. Dagli inizi con Lead Belly e le jug band che gettarono le basi fino all'influenza di Lonnie Donegan e al gruppo skiffle di Chas McDevitt, c'è tutto".
Tra i collaboratori principali dell'album figurano Dave Keary (chitarre), Pete Hurley (basso), Colin Griffin (batteria) e Sticky Wicket (washboard). Anche Seth Lakeman contribuisce con il violino a cinque canzoni.
Tracklist:
1. Freight Train
2. Careless Love
3. Sail Away Ladies
4. Streamline Train
5. Take This Hammer
6. No Other Baby
7. Gypsy Davy
8. This Loving Light of Mine
9. In The Evening When the Sun Goes Down
10. Yonder Comes A Sucker
11. Travellin’ Blues
12. Gov Don’t Allow
13. Come On In
14. Streamlined Cannonball
15. Greenback Dollar
16. Oh Lonesome Me
17. I Wish Was An Apple On A Tree
18. I’m So Lonesome I Could Cry
19. I’m Movin’ On
20. Cold Cold Heart
21. Worried Man Blues
22. Cotton Fields
23. Green Rocky Road