Il disco del giorno: Todd Rundgren, "Faithful"

Todd Rundgren
"Faithful" (Cd Essential ESMCD 702)
Talentuoso e irascibile, Todd Rundgren è da sempre musicista apprezzato da molti suoi colleghi e seguito da un notevole numero di appassionati anche se non ha mai raggiunto lo status di autentica rockstar (ne ha prodotte diverse, però, tra cui Meat Loaf, XTC e Patti Smith).
Grande autore, chitarrista, cantante e arrangiatore, Todd è in grado di realizzare interi album da solo suonando e cantando tutte le parti, curando registrazione e produzione, rimanendo segregato per mesi nel suo quartier generale.
Incredibilmente la sua produttività non ha quasi mai fatto scadere il livello qualitativo della musica realizzata, l’unico problema per i suoi fans è di carattere finanziario dato che è davvero oneroso star dietro a una discografia come la sua, che oltre a un vasto numero di titoli in studio e dal vivo a proprio nome comprende quelli incisi con il gruppo Utopia, registrazioni realizzate in esclusiva per il suo Fan Club e persino un servizio di canzoni disponibili solo su Internet.
Stilisticamente Rundgren si muove a tutto campo con curiosità e genialità che lo accomunano a un altro enciclopedico eremita degli studi di registrazione, Frank Zappa, anche se il linguaggio di Todd è decisamente più immediato e legato al mondo del pop. Dischi di sole voci o concettualmente eccentrici non sono rari nella sua produzione ma di certo "Faithful" (1976) va considerata una delle creature più bizzarre partorite dalla vulcanica mente del musicista.
La prima facciata comprende sei cover di classici rock firmati da Beatles, Yardbirds, Hendrix, Beach Boys e Dylan, esattamente identici agli originali (tra cui "Strawberry Fields Forever", brano non proprio facile da riprodurre) con arrangiamenti e voci riprodotte al millesimo con maniacale virtuosismo (nel caso di "Good Vibrations" è quasi impossibile distinguerla dalla prima versione); un vero tour de force cui fanno seguito brani composti da Todd dove le influenze degli artisti omaggiati sono assimilate nel proprio linguaggio.
I pezzi nuovi sono fantastici, divenuti subito dei favoriti nel suo repertorio live: "Black and White", "Love of the Common Man", "The Verb «to Love»", "Cliché" sono dimostrazioni maiuscole dell’estro di Rundgren, la cui opera non ha mai sconquassato le classifiche ma rimane nel tempo come una delle proposte musicali più stimolanti nella storia del rock.
Carlo Boccadoro, compositore e direttore d’orchestra, è nato a Macerata nel 1963. Vive e lavora a Milano. Collabora con solisti e orchestre in diverse parti del mondo. E’ autore di numerosi libri di argomento musicale.
Questo testo è tratto da "Lunario della musica: Un disco per ogni giorno dell'anno" pubblicato da Einaudi, per gentile concessione dell'autore e dell'editore.
