“Mi sono bevuto così tante bugie negli ultimi anni che sono sbronzo di me e non passa con l’aspirina né prendendo a destri il muro”, dice lui. L’attitudine resta la solita: quella del cantautore più introverso del circuito indie, abile narratore dei tormentati amori post-adolescenziali di pezzi come “Quella te”, “Nmrpm”, “Non sei tu”, “Scintille”. Così anche la comunicazione: basso profilo, con il singolo arrivato sulle piattaforme streaming a distanza di poche ore dall’annuncio via social, fatto ieri sera, una copertina che non è altro che una foto sfocata e sgranata con il titolo scritto in basso. E la musica è il classico mix tra lo-fi e indie pop, tutto chitarrine, tastierine e sintetizzatori. Però la dimensione della cameretta ha cominciato già da tempo a stare stretta a Gazzelle. Che con questo nuovo singolo, “Non lo dire a nessuno”, uscito sulle piattaforme a distanza di poche ore dall’annuncio via social, racconta la fine dei suoi vent’anni e le sue consapevolezze.
“Forse esiste solo una cura per tutto questo mal di testa ed è trovare piccoli momenti di felicità qua e là, condivisi, protetti, messi al riparo dai temporali che la gente si porta dentro. Per questo e per altri mille motivi, quando sei felice davvero tienilo per te, non lo ostentare, non lo dire a nessuno”, racconta lui a proposito del singolo, una ballata classica che in puro stile Gazzelle arriva dritta al punto senza troppi giri di parole. In un momento storico in cui tutto viene strillato, ostentato sui social e scritto sui manifesti appesi ovunque, le gioie bisogna sapersele tenere anche per sé. È quello che canta Flavio Pardini – è il suo vero nome – a 32 anni nei versi della canzone, firmata insieme al suo braccio destro di sempre Federico Nardelli e prodotta da quest’ultimo insieme a Giordano Colombo: “Non lo dire a nessuno / quando sei felice e ti gira la testa / che non importa a nessuno / se tutto va bene e ti senti leggero”.
Con “Non lo dire a nessuno” Gazzelle piazza il primo tassello del suo prossimo album, il quarto dopo “Superbattito”, “Punk” e “OK”, se non si considerano i vari repackaging. Uscirà all’inizio del prossimo anno, quello che certificherà l’upgrade del cantautore romano da 30 Dischi d’oro e 16 Dischi di platino vinti negli ultimi sei anni: la data cerchiata in rosso sul suo calendario è quella del 9 giugno 2023, giorno in cui Gazzelle – reduce dal trionfo davanti ai 25 mila spettatori del concerto di quest’estate al Rock in Roma, all’Ippodromo delle Capannelle – si esibirà dal vivo per la prima volta in carriera sul palco dello stadio della sua città, l’Olimpico di Roma. “Cinque anni e mezzo fa facevo il mio primo concerto al Monk di Roma con 600 persone e tutto prendeva forma. Poi in questi anni ho suonato in tutti i posti che esistono nella mia città più volte, ed ogni volta è stato incredibile, sempre un po’ di più. Il 9 giugno canterò con gli occhi chiusi per non rischiare di svegliarmi da questo strano grosso sogno”, dice lui.