Chi li ha paragonati, anche solo per strappare un sorriso, ai Blink-182, chieda scusa. Si scherza: anche se va detto che neppure il trio californiano, ascoltando il nuovo singolo “Edging”, sembra passarsela benissimo a livello di creatività. Il pezzo non è brillante, ma “Viola” è sicuramente peggio. Scritto da Fedez e Salmo insieme a Dargen D'Amico, Paolo Antonacci e Davide Simonetta, che ha curato anche la produzione musicale, il brano è una bandiera della pace piantata dopo che i due rapper si erano attaccati, sempre attraverso storie Instagram e mai con delle barre, in particolare a seguito del contestato concerto a Olbia dell’artista sardo.
La plastica del tormentone
Pace fatta, i due, sulla scia del loro amore per il sound punk-rock e sul revival che sta avendo questo mondo artistico, interessando anche l'universo rap, hanno deciso di pubblicare una traccia in chiave più pop-punk, anticipata da un video su Instagram in cui, accompagnati da Jacopo Volpe alla batteria, Fedez suona la chitarra e Salmo il basso. Il problema di “Viola” è che non ha nulla di quel movimento esploso negli anni ’90 e di cui band come i Green Day sono state protagoniste. E non ha neppure un link reale con gli artisti che stanno facendo riemergere quel genere, Machine Gun Kelly su tutti (Fedez è andato recentemente al suo concerto a Milano insieme a J-Ax).
Non c’è quella vitalità sfacciata e quell’elettricità da pogo che sa regalare il punk-rock a cui i due sembrano ispirarsi imbracciando gli strumenti e strizzando l’occhio a quell’immaginario. “Viola” sembra avere il vestito plasticoso dell'ennesimo tormentone estivo fatto in serie, semplicemente un po’ più accelerato, con suoni ammiccanti, mai vigorosi, e parole scontate. Una "Mille" autunnale con una crestina floscia, altro che punk-rock. Eppure Salmo e Fedez sulla carta non sarebbero dei cosplayer del genere, covano davvero un profondo amore per quel tipo di sound e cultura. Salmo, a inizio carriera, ha anche militato in band rock e hardcore, viene da quella scena.
La bottigliata di San Siro
Il live a San Siro di Salmo, tenutosi lo scorso luglio, è stato il momento ufficiale della riappacificazione fra i due, ventilata da tempo. Davanti a 50mila persone il rapper sardo ha chiamato sul palco Fedez, con cui aveva litigato furiosamente via social, per mettere in scena un siparietto. Entrambi, proprio in quell’occasione, hanno spiegato di aver fatto pace, di voler solo good vibes, ma la voce di “Disumano”, come ricorderanno i presenti, colpì a tradimento con una bottigliata il collega e poi, dopo la promessa di cantare un suo tormentone, ha citato le barre di Fabri Fibra ne “Il rap nel mio paese”: “10 in comunicazione, non uso mai l'inglese, ora faccio un'eccezione: fuck Fedez”. Proprio il rapper di Senigallia, recentemente, durante un suo live ha spiegato che adesso “va di moda fare pace con tutti”, non commentando però direttamente la citazione di Fedez.
C’eravamo tanto odiati
Quella di San Siro è stata una messa in scena per raccontare una ritrovata sintonia. Salmo e Fedez avevano litigato all’indomani del concerto improvvisato dallo stesso Salmo a Olbia. Erano 3500 le persone che nell’estate del 2021 si erano accalcate sotto la ruota panoramica di Olbia dopo un passaparola sui social per assistere a un concerto a sorpresa e gratuito di Salmo, dopo l’evento Water World Music di venti giorni prima su un palco galleggiante a Cala dei Sardi. Il rapper, in quel periodo di restrizioni a causa dei contagi da Covid e con il mondo della musica in ginocchio, aveva rivendicato la sua esibizione come una sorta di atto di denuncia pubblica della drammatica condizione del settore dello spettacolo.
Si alzò un polverone: alcuni colleghi, fra cui Fedez, presero le distanze dalle modalità di protesta di Salmo, contestando l’organizzazione del concerto e ritenendo il live un atto irresponsabile. C’è stato anche un processo in cui non sono state ravvisate ipotesi di reato o contestazioni che potessero riguardare le misure di prevenzione anti Covid. Cinquemila euro è il prezzo che ha dovuto pagare Salmo per chiudere quel controverso live avvenuto nell’agosto del 2021.