Il disco del giorno: Sly and Robbie, "Make'em Move"

Consigliato e raccontato da Carlo Boccadoro

Sly and Robbie
Make’em Move (Cd Universal Spectrum 546-540-2)

Sly Dunbar (batteria) e Robbie Shakespeare (basso) sono i due strumentisti più celebri della scena musicale giamaicana, considerati unanimemente una delle migliori sezioni ritmiche al mondo. Hanno prestato la loro opera a centinaia di album, facendosi notare sin dal 1974, e la precisa e potente carica ritmica che i loro grooves sono in grado di portare a ogni brano ha procurato loro l’appellativo di «Rhythm Killers».

Dopo aver spopolato in Giamaica grazie alle loro collaborazioni con Gregory Isaacs, Black Uhuru, Bunny Lee e gruppi come Aggravators e Gladiators, il duo ha fondato una propria etichetta discografica, la Taxi Records, che oltre a sfornare a getto continuo remix e nuove registrazioni dei due, è servita da piattaforma di lancio per numerosi artisti della scena locale.
La loro fama ha assunto dimensioni internazionali grazie alla collaborazione con il produttore Chris Blackwell, che oltre a metterli sotto contratto per la Island li ha fatti collaborare con artisti celebri quali Grace Jones, Joe Cocker, James Brown. L’interesse suscitato da queste impeccabili prestazioni strumentali ha consolidato ulteriormente la loro reputazione e ben presto Sly e Robbie si sono trovati in studio a collaborare con Bob Dylan, Rolling Stones, Cyndi Lauper, Herbie Hancock e innumerevoli altri.

Nel 1985 hanno pubblicato con successo il loro disco migliore, "Language barrier", che univa in modo geniale funk, rap, rock, reggae ed elettronica in un calderone ribollente destinato ai palati forti, saturo di ritmi martellanti, riff ossessivi, atmosfere oscure e minacciose. Altrettanta fortuna hanno avuto i successivi "Rhythm Killers" e "Silent Assassin", dove il linguaggio musicale si avvicinava a nuovi stili come ragga e dancehall, mentre i micidiali ritmi del duo facevano da supporto al
rap di KRS-One e Chaka Demus, con cui nel 1993 sbancheranno nuovamente le classifiche inglesi grazie all’album "Murder She Wrote".

Ormai divenuti un vero e proprio marchio di fabbrica Sly e Robbie sono ricercatissimi anche come produttori e continuano a
sfornare album a ritmo industriale; questa frenesia produttiva va talvolta a discapito della qualità ma questa antologia non vi deluderà; raccoglie il meglio dei loro album per la Island, con quattordici brani al fulmicotone da ascoltare al massimo del
volume per apprezzarne in pieno tutta la potenza.
 

Carlo Boccadoro, compositore e direttore d’orchestra, è nato a Macerata nel 1963. Vive e lavora a Milano. Collabora con solisti e orchestre in diverse parti del mondo. E’ autore di numerosi libri di argomento musicale.

Questo testo è tratto da "Lunario della musica: Un disco per ogni giorno dell'anno" https://www.amazon.it/Lunario-della-musica-giorno-dellanno/dp/8806188585 pubblicato da Einaudi, per gentile concessione dell'autore e dell'editore.

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