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La Niña è Liberato al femminile (ma ci mette la faccia)

Non ha un tumblr con foto di Nino D’Angelo e di Maradona in mezzo ai Queen, ma non è meno cool.
La Niña è Liberato al femminile (ma ci mette la faccia)
Credits: FABRIZIO VATIERI

Sarà banale dirlo – e titolarlo, anche – ma più l’ascolti e più ti rendi conto che La Niña è sostanzialmente Liberato al femminile, ma senza l’anonimato di mezzo. E no, non è tanto per la scelta di scrivere e cantare in dialetto napoletano, sfruttando le potenzialità dell’elettronica e di tutte le sue sfaccettature. Quanto, piuttosto, l’idea di agganciarsi al glorioso passato della canzone napoletana per trovare nuova linfa creativa, recuperando le radici e attualizzandole. E così se Liberato nei suoi concerti remixa dal vivo la “Tamurriata Nera” e in “Cicerenella” – tra i pochi episodi salvabili del disco uscito lo scorso maggio – rivisita in chiave dance ed elettronica una canzone popolare napoletana dell’Ottocento, nel suo nuovo singolo “Nunn ‘o voglio sapè” La Niña cita a modo suo uno dei brani più celebri della tradizione partenopea, “’O surdato ‘nnamurato”, rileggendo la storia.

Il singolo, che esce questo venerdì, punta ad aggiungere un nuovo tassello al percorso di ricerca di Carola Moccia – questo il vero nome della cantautrice partenopea, classe 1991 – capace di unire la tradizione della sua terra con un sound pop contemporaneo e internazionale, fra beat latini e suoni mediterranei, mescolando iconografia sacra e modernità profana, passato e futuro. Non sarà originalissima, ma funziona.

Tra il 2019 e il 2021 i primi pezzi, da “Croce” a “Salomè”, passando per “Niente cchiù”, usciti per La Tempesta (l’etichetta indipendente fondata dai Tre Allegri Ragazzi Morti), prima del passaggio a Sony Music, le hanno permesso di conquistarsi l’appellativo – azzeccato – di ibrido perfetto tra Rosalía e Teresa De Sio, che sui social pubblica video in cui reintepreta a modo suo pezzi come “A cartulina ‘e Napule”, raccontandone la storia: “È un pezzo scritto nel 1927 a New York da un emigrante che poteva godersi Napoli solo attraverso la cartolina ricevuta da sua madre. La versione che più preferisco è quella di Gilda Mignonette che vi invito fortemente ad ascoltare”, scrive. Non ha un tumblr con foto d’epoca di Nino D’Angelo e di Maradona in mezzo ai Queen di Freddie Mercury, ma non è meno cool.

Il nuovo singolo “Nunn ‘o voglio sapè” arrivato dopo l’Ep “Eden” e il duetto con l’icona napoletana Franco Ricciardi su “Tu” e prelude al nuovo progetto discografico de La Niña, intenzionata a prendersi i suoi spazi nella scena urban italiana.

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