Addio a Jerry Allison, batterista dei Crickets di Buddy Holly
Si è spento all’età di 82 anni Jerry Allison, batterista dei Crickets di Buddy Holly e co-autore di alcuni dei loro più grandi successi, tra cui "That'll be the day”, e di altri brani noti di Holly come "Peggy sue”.
La notizia della scomparsa, di cui al momento non si conoscono le causa, è stata data attraverso un post pubblicato ieri sera 22 agosto sulla pagina Facebook ufficiale dedicata al compianto Holly, artista da molti definito la persona più influente del primo rock’n’roll.
Nel messaggio, in cui Jerry “JI” Allison viene definito “uno degli amici più cari di Buddy, e da decenni fonte d’ispirazione per i batteristi”, si legge anche “JI era un musicista precursore dei suoi tempi e, senza dubbio, la sua energia, le sue idee e le sue eccezionali abilità hanno contribuito sia al successo dei Crickets, sia al rock n' roll stesso. Buddy è spesso accreditato come il cantante e l’autore originale, ma anche JI ha scritto e ispirato molte canzoni che sono diventate dei classici eterni”.
Nato a Hillsboro, Texas, nel 1939, Jerry Ivan Allison era uno dei quattro membri originali dei Crickets, gruppo che fondò nel 1957 insieme a Buddy Holly e di cui negli anni è stato l’unico componente costante. La band, che tra le fila della formazione originale vedeva anche il bassista Joe B. Mauldin e il chitarrista Niki Sullivan, pubblicò il suo album di debutto, intitolato “The ‘Chirping’ Crickets”, nel 1957. Nonostante la prematura scomparsa di Holly nel 1959, i Crickets portarono avanti la loro avventura con una formazione in continuo cambiamento e nel 1988 collaborarono addirittura con Paul McCartney al loro brano “T Shirt”. Nel frattempo, Allison iniziò a lavorare anche con altri artisti, tra cui J.J. Cale e Johnny Rivers, e nel 2012 è stato indotto nella Rock and Roll Hall of Fame come membro dei Crickets, dopo che il gruppo non era stato introdotto Buddy Holly nel 1986.