Il “Rhapsody tour” ha finalmente fatto tappa all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, per due concerti, che gli scorsi 10 e 11 luglio hanno visto i Queen e Adam Lambert tornare a esibirsi in Italia a distanza di tre anni dal loro ultimo spettacolo nel nostro Paese. Il chitarrista Brian May e il batterista Roger Taylor, insieme al cantante che dal 2012 adempie al compito di voce della storica band britannica, hanno quindi riservato una grande sorpresa al pubblico italiano per i loro primi show nel nostro Paese dopo diverso tempo e una pandemia in mezzo.
Nel corso dei due concerti bolognesi May, Taylor e Lambert hanno proposto una scaletta pressoché identica alle precedenti date del “Rhapsody tour”, suonando dal vivo alcuni dei brani più noti e significativi del repertorio della band un tempo guidata da Freddie Mercury, ma con un’aggiunta pensata apposta per l’Italia. Dopo l’esecuzione di “Don’t stop me now” e prima di presentare live “In the lap of the gods... Revisited”, i Queen con Adam Lambert hanno infatti sorpreso il pubblico con una propria rivisitazione di “Nessun dorma”.
Su Instagram Brian May ha condiviso un video con l’esecuzione del gruppo britannico della celebre romanza per tenore dalla “Turandot” di Giacomo Puccini, la cui versione più famosa è quella di Luciano Pavarotti.
“Un dono spontaneo a Bologna”, ha scritto il chitarrista nella didascalia della clip sul suo profilo social ufficiale: “Siamo molto orgogliosi di Adam. Riesco a immagino il nostro caro e compianto amico Luciano sorridere”.
Nei giorni scorsi il 74enne musicista inglese aveva anche condiviso sui social un filmato sul suo arrivo in Italia insieme a una riflessione sulle difficoltà che gli artisti sono ancora costretti a vivere a causa del Covid, come l’impossibilità di fermarsi a salutare il pubblico per tutelare la propria salute e quella degli altri.
“Le emozioni che provo sono piuttosto confuse. A causa dei protocolli Covid, e dal momento che in situazioni come questa non mi è permesso intrattenermi, finisco per sentirmi molto isolato e lontano dal tipo di contatto con le altre persone che desidero”, ha scritto May: “Ma, questo significa che sono i concerti stessi i momenti in cui, attraverso la musica, può avvenire il contatto più intenso”. Il messaggio si è poi concluso con la dichiarazione: "Non c'è posto al mondo più appassionato dell'Italia".
Brian May e Roger Taylor si sono esibiti insieme al grande tenore modenese, scomparso nel settembre del 2007, in occasione della decima ed ultima edizione dell’evento musicale benefico “Pavarotti & Friends”, che si tenne il 27 maggio 2003 a Modena. A prendere il posto dietro al microfono fu l’addetto alle sei corde dei Queen, che suonò alla chitarra e duettò insieme alla star mondiale della lirica sulle note di “Too much love will kill you”, brano scritto da May insieme a Frank Musker ed Elizabeth Lamers, pubblicato in una sua versione solista nel suo primo album in proprio del 1992, "Back to the light". L’incisione con Freddie Mercury alla voce del brano, inizialmente registrato da Brian May insieme alla band britannica verso la fine degli Anni Ottanta, è stata poi inclusa nel disco dei Queen uscito nel 1995, quattro anni dopo la morte del leggendario frontman, “Made in Heaven”.
Di seguito la scaletta del concerto dei Queen e Adam Lambert del 10 luglio all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna: