Per festeggiare il trentesimo anniversario della sua carriera solista, a distanza di circa tre decenni dall’uscita del primo singolo pubblicato da Michael Jackson senza i Jackson 5 per la Motown, intitolato “Got to be there” ed estratto dall’album omonimo arrivato poi sui mercati nel gennaio del 1972, il “Re del Pop” fu omaggiato con due concerti organizzati nel 2001 al Madison Square Garden di New York. I due show andarono in scena rispettivamente il 7 e il 10 settembre 2001, e contarono della partecipazione di numerose star della musica e del cinema, molte delle quali celebrarono Jackson con interpretazioni delle sue canzoni, oltre a vedere esibirsi sul palco in prima persona la stessa voce di “Billie Jean”, in certi momenti addirittura in duetto con alcuni degli ospiti, e a culminare con la reunion dei Jackson 5.
Presentato dall'attore Samuel L. Jackson, il primo spettacolo al Madison Square Garden per i trent’anni di carriera di Michael Jackson prese il via con la performance di Usher, Mya e Whitney Houston su "Wanna be startin' somethin'", seguita da un bizzarro monologo di Marlon Brando e dalle esibizioni di - tra gli altri - Shaggy, Liza Minnelli e Destiny's Child. A concerto inoltrato, dopo il discorso dell'attrice e sua cara amica Elizabeth Taylor, arrivò finalmente il momento di Jackson di salire sul palco. Lasciato il proprio posto riservato sugli spalti, da cui assistette alla prima parte dello show in suo onore, il “Re del Pop” si esibì quindi con i suoi fratelli Jackie, Tito, Jermaine, Marlon e Randy in alcuni successi dei Jacksons prima di proporre qualche suo cavallo di battaglia solista come “Billie Jean”, “Black or white” e “Beat it” con il supporto di Slash dei Guns N' Roses alla chitarra, il singolo “You rock my world” estratto dal disco “Invincible”, uscito poi il successivo mese di ottobre, e la canzone “The way you make me feel”. Durante il concerto del 7 settembre 2001, quest’ultimo brano venne interpretato sul palco del Madison Square Garden da Michael Jackson in duetto con Britney Spears. All’epoca la cantante aveva già due dischi di successo all’attivo, “...Baby one more time” del 1999 e “Oops!... I did it again” del 2000, entrambi finiti al primo posto della chart di vendita statunitense nella settimana di pubblicazione - traguardo raggiunto anche dai successivi “Britney”, uscito il mese successivo l’evento tributo a Jackson, e “In the zone” del 2003.
Cresciuta ascoltando la musica di Jackson, Britney avrebbe poi ricordato la performance con Michael come “un’esperienza incredibile”. "Non mi sono resa conto di cosa fosse successo fino a quando non sono scesa dal palco", dichiarò la Spears in un'intervista a seguito della sua esibizione con il “Re del Pop”: “È stata davvero un'esperienza straordinaria. È stato incredibile. Sono molto onorata che volesse cantare questa canzone con me”. Successivamente, in un’altra intervista, l’allora 19enne popstar definì il duetto su “The way you make me feel” come uno di quegli episodi da “raccontare ai figli”.
Il concerto del 7 settembre 2001 si concluse poi con un’esibizione corale con tutti gli ospiti diretti da Quincy Jones a intonare “We are the world” e una ripresa di “You rock my world”, prima del secondo show per i 30 anni di carriera di Michael Jackson che il 10 settembre vide andare in scena una replica quasi identica della prima serata con giusto qualche variazione nella scaletta e nell’elenco degli ospiti. Il secondo dei due spettacoli al Madison Square Garden di New York si tenne il giorno prima degli attentati dell'11 settembre 2001, alle cui vittime Jackson - scomparso poi il 25 giugno 2009 - dedicò l’evento benefico “United we stand: what more can I give”, in programma il 21 ottobre 2001 al RFK Stadium di Washington con le maggiori star del pop, e poi con una versione del brano “What more can I give” incisa insieme ad altre 26 star internazionali.