Non si è fatta attendere la risposta ad Eddie Vedder che, in un'intervista rilasciata al New York Times ha parlato del suo poco amore per band come Motley Crue e per il glam rock degli anni '80 e '90, che venne spodestato dal grunge e da band come i Pearl Jam: "A San Diego lavoravo in un club e finiva che vedevo dei concerti a cui non avrei scelto di andare... band metal che - sto cercando di essere gentile - disprezzavo. "Girls, Girls, Girls" e i Motley Crue... li odiavo. Odiavo il modo in cui facevano apparire i ragazzi. Odiavo il modo in cui facevano apparire le donne. Sembrava molto vuoto. Uscirono i Guns N' Roses e, grazie a Dio, almeno erano autorevoli", ha raccontato Vedder.
Nikki Sixx, bassista della band losangelina, non ci è andato leggero, nella risposta, postata su Twitter.
Mi ha fatto ridere leggere quanto il cantante dei Pearl Jam odiasse i Motley Crue. Soprattutto considerando che sono una delle band più noiose della storia. È una specie di complimento, vero?
E poi ancora, rispondendo ai fan ha paragonato Vedder a uno che "canta con biglie in bocca...". Ha anche detto che i Pearl Jam sono una “band dai capelli castani per i fan dai capelli castani".
Non ha però risposto nel merito a Vedder, che sottolineava il maschilismo dell'approccio di quelle band: "Nella scena alternativa di Seattle, le ragazze potevano indossare i loro anfibi e i maglioni, e i loro capelli sembravano quelli di Cat Power e non di Heather Locklear, niente contro di lei. Potevano avere un'opinione ed essere rispettate. Penso che sia un cambiamento che è durato. Suona molto banale, ma prima di allora erano dei corpetti. L'unica persona che indossava un corpetto negli anni '90 che apprezzavo era Perry Farrell".