Sanremo 2022, il diario di Giovanni Truppi l'ultimo giorno di Festival

Il cantautore racconta in prima persona a Rockol la sua esperienza al Festival: la sesta puntata

Buongiorno, oggi è l’ultimo giorno del Festival di Sanremo, e ieri sera io ho interpretato "Nella mia ora di libertà" assieme a Vinicio Capossela. Si è aggiunto a noi, un po’ a sorpresa Mauro Pagani, cosa che ci ha reso onoratissimi e felicissimi.

La giornata di ieri è stata impegnativa perché comprensibilmente, data la quantità di ospiti e di canzoni la scaletta delle prove non è stata rispettata e abbiamo aspettato più di quello che immaginavamo per provare. Abbiamo provato pochissimo: ero un po’ preoccupato della resa finale, ma sono contento.

C’era un riferimento voluto a Dylan nella canzone? In realtà no. Sicuramente c’è una eco di musica americana nell’arrangiamento, che però nasce da un riff pianistico. Avevo cantato questo brano all’Angelo Mai di Roma una decina di anni fa e poi con Vinicio e Mauro siamo partiti da quella idea lì, senza pensare a Dylan.

Questa sera canterò l’ultima volta in gara la canzone e non ho particolari aspettative se non fare una buona educazione a continuare questo racconto del mio lavoro in questi anni.

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