"Mammamia", quanto hype per il ritorno dei Maneskin a Sanremo

Chi l'avrebbe mai detto, un anno fa: i Maneskin superospiti internazionali del Festival. A un anno dalla vittoria le hit del quartetto convivono nella playlist "I wanna rock" con quelle di Foo Fighters, Oasis e Kasabian.

Chi l'avrebbe mai detto, un anno fa. A quasi dodici mesi dalla vittoria con "Zitti e buoni" i Maneskin tornano al Festival di Sanremo. Come superospiti internazionali. Un anno fa quella di Damiano David e soci era una band alla ricerca della consacrazione, dopo "X Factor", l'album d'esordio "Il ballo della vita" e il ritorno con il singolo "Vent'anni". Un anno dopo le hit del quartetto convivono nelle playlist sulle piattaforme di streaming con quelle di Foo Fighters, Oasis, Kasabian, come i "I Wanna Rock", che raccoglie le uscite più importanti del genere e che fotografa la generazione rock contemporanea, guardando con rispetto ai grandi del passato mentre cerca le voci e i protagonisti di oggi. 

La copertina di questa settimana della playlist è dedicata agli Oasis, sulla scia dei festeggiamenti per i venticinque anni dei due leggendari concerti che nell'estate del 1996 videro la band di Noel e Liam Gallagher esibirsi dal vivo a Knewborth Park di fronte a oltre 200 mila spettatori (riascoltare "Supersonic" significa fare un viaggio indietro nel tempo di quasi trent'anni). Ci sono poi i Foo Fighters con un estratto del loro ultimo album "Medicine at midnight" ("Love dies young"), i Kasabian con "Alygatyr" (che anticipa la nuova mossa discografica di Pizzorno e compagni) e rivelazioni come carolesdaughter (con "My mother wants me dead"). A rappresentare la nuova scena ci pensano proprio i "nostri" Maneskin.

La band, reduce da un nuovo passaggio alla tv statunitense, quello al "Saturday Night Live" (dopo il "Tonight Show" di Jimmy Fallon e il programma di Ellen DeGeneres), ritorna all'Ariston per raccontare, in musica, tutto quello che è successo dal trionfo dell'anno scorso con "Zitti e buoni": la vittoria all'Eurovision Song Contest, il boom internazionale, il duetto con Iggy Pop su "I wanna be your slave", i record della cover di "Beggin'", l'apertura per i Rolling Stones, il singolo "Mammamia", il primo pubblicato dopo l'uscita di "Teatro d'ira - Vol. I". 

Arrivati già nella Città dei Fiori, sono stati naturalmente accolti da star, con Amadeus che li ha aspettati in hotel in veste di receptionist. In Corso Matteotti, la via dell'Ariston, sulla "walk of fame" della storia del Festival è stata aggiunta la targa che celebra la loro vittoria con "Zitti e buoni", l'ultima - per ora - delle 71 targhe dedicate ai vari vincitori della kermesse. E ora cresce l'attesa per la loro performance sul palco. 

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