L'ex chitarrista degli Eagles Bernie Leadon è stato intervistato da Rock History Book. Tra i vari temi toccati è tornato a parlare della diversa identità di vedute che aveva con Don Henley e Glenn Frey che lo portarono a lasciare il gruppo.
Bernie Leadon è stato l'ultimo dei membri originali della band californiana ad unirsi nel 1971 a Glenn Frey, Don Henley e Randy Meisner. Leadon ha militato nel gruppo fino al 1975 suonando nei primi quattro album del gruppo: “Eagles” (1972), “Desperado” (1973), “On the border” (1974) e “One of these nights” (1975).
Leadon ebbe una parte attiva nella composizione dei brani degli Eagles sin dal primo album Tuttavia, Henley e Frey firmavano la maggior parte delle canzoni e per questo motivo iniziarono a imporre la loro leadership sugli altri membri del gruppo. Le tensioni sempre crescenti portarono Leadon ad abbandonare la band dopo avere versato una birra sulla testa di Glenn Frey.
Nell'intervista, ricordando quei giorni, l'oggi 74enne Leadon dichiara come il produttore Glyn Johns riuscì a creare un equilibrio tra i membri della band durante la registrazione dei primi due album degli Eagles. Tuttavia, dopo l'uscita di "Desperado", il gruppo si separò da Johns e si trasformò nello "show di Don Henley e Glenn Frey".
Bernie Leadon ha detto quanto segue: "Sono contento che ci siano alcune canzoni in cui tutti siamo accreditati poiché ciò dimostra che eravamo davvero una band. Voglio dire, specialmente al tempo di "Desperado", quando ci produceva ancora Glyn Johns. Glyn Johns, tra l'altro, era irremovibile sul fatto che anche io e Meisner dovessimo essere importanti e che semplicemente non si trasformasse nello show di Glenn e Don come penso loro volessero. In tutta onestà, erano piuttosto invadenti, ma Glyn John creò il tipo di equilibrio che esiste nei primi due album. Dopo che se ne fu andato, l'intera dinamica cambiò. Molto presto, Don e Glenn scrissero tutte le hit. Quindi diventò lo show di Don e Glenn".