Filippo Clary (Gabin), il ritorno con un album eponimo

In uno dei brani c'è la voce di Niccolò Fabi

Filippo Clary, produttore romano, è partito dall'italo disco attraversando house e dance per arrivare al progetto Gabin con Max Bottini (sei album dal 2002 al 2014) e a collaborazioni di peso (Dee Dee Bridgewater, Chris Cornell) per approdare ora al debutto da solista con un album che porta come titolo il suo cognome, "Clary".
Il disco, al quale hanno collaborato la cantautrice olandese Merel Van Dijk e FJD, comprende otto brani, uno strumentale ("Wordless") e sette cantati, per i quali hanno prestato le loro voci Zee Star, Moses, Francesco Dini (James and the Butcher), Riccardo Rinaudo e Niccolò Fabi (in "La pioggia").

In un'intervista a Ernesto Assante, Clary ha detto:

“Amo riprendere elementi o sonorità di mondi del passato e fonderli con suoni contemporanei, e vorrei sperare in un pubblico vasto e trasversale, ma credo che la mia musica possa risuonare soprattutto a chi già frequenta alcuni suoni e ritmi. Certo, se immaginiamo che le generazioni siano divise in maniere netta nei gusti un disco come il mio lo inserirei nel mondo del così detto adult (come il porno). Eppure la musica segue alchimie difficili da prevedere e sono pronto a sorprendermi”.

Qui sotto il video di "Moving forward", con Lady Z. (Zee Star)

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