Audioslave al Flippaut: 'Abbiamo fatto pace col nostro passato'
A poche ore dall'esibizione degli Audioslave al Flippaut Festival di Bologna (30mila presenze in due giorni, il migliore risultato delle tre edizioni secondo il promoter Barley Arts), Tom Morello e soci hanno incontrato la stampa per parlare di presente e futuro.
Ma, soprattutto, di passato, visto che nella scaletta del concerto di stasera figurano anche brani di Rage Against the Machine e Soundgarden come "Killing in the name of" o "Black hole sun", suonata dal solo Cornell con la chitarra acustica "Prima volevamo consolidare gli Audioslave, non volevamo approffitare dei nomi delle nostre vecchie band, per questo nel passato tour non suonavamo queste canzoni", ammette il chitarrista, "Ora ci sentiamo una band vera, e abbiamo deciso di recuperare il nostro passato. Ci divertiamo a suonare quelle canzoni, e credo che il pubblico si diverta con noi: non stiamo facendo delle cover, sono canzoni che possediamo". A Morello ribatte Cornell: "Il momento più duro è stato la prima volta che le abbiamo provate. Avevamo paura che non venissero bene. Ma passato quell'impaccio è andato tutto bene". Il futuro del gruppo, poi, sembra più roseo che mai: con il loro nuovo album, "Out of exile", entrato direttamente al vertice della classifica americana, la superband ammette che è stato un periodo denso di soddisfazoni, contando anche lo storico concerto a Cuba, prima rockband ad esibirsi sull'isola caraibica (vedi news). "E' stato un grande onore suonare a L'Avana", dice Morello, "Il concerto era gratis, aspetto che per noi era molto importante. Ero molto nervoso prima di salire sul palco, ma poi sono rimasto decisamente soddisfatto". Cornell non esclude un ritorno, in futuro, nell'isola di Castro: "Abbiamo collaborato con dei musicisti locali in occasione del concerto: ci piacerebbe scrivere una canzone con loro. E poi noi agli 'scambi' siamo apertissimi: vorremmo lavorare con tutti, anche - preché no? - con degli artisti italiani". La delusione più brutta? Scherza Morello: "Springsteen che l'altra sera a Barcellona, nonostante fosse in città, non è venuto a vedere il nostro concerto.".