Ieri sera, martedì 25 ottobre, il già Johnny Rotten dei Sex Pistols John Lydon era atteso al Pavilion Theatre di Glasgow per un incontro di presentazione al pubblico del suo ultimo libro, “I Could Be Wrong, I Could Be Right”, volume che - mutuando il titolo da uno dei più grandi successi dei PiL, “Rise” del 1986 - raccoglie una selezioni di aneddoti e riflessioni firmate dalla voce di “Pretty Vacant”.
La direzione del teatro, tuttavia, in una comunicazione ufficiale - firmata dal direttore della sala Iain Gordon - ha annunciato con qualche ora di anticipo la cancellazione dell’evento accusando l'entourage dell’artista, in particolare il manager John "Rambo" Stevens, amico e collaboratore di vecchia data di Lydon, di aver avuto - nei suoi confronti e in quelli del suo staff - un “atteggiamento aggressivo”.
“Purtroppo, a causa dell'aggressione e delle intimidazioni fatte a vari membri del mio staff dal tour manager di John Lydon, lo spettacolo di stasera non si terrà”, ha fatto sapere Gordon: “Oggi come oggi comportamenti di questo tipo sono fuori luogo da un pezzo: abbiamo una politica di tolleranza zero rispetto agli abusi, sia fisici che verbali, e questo atteggiamento è stato tenuto [dal manager di Lydon] per le ultime due settimane”.
“Ci scusiamo se questo vi tocca personalmente, ma come azienda non accetteremo questo tipo di atteggiamento nei confronti del nostro staff da parte di nessuno, che si tratti del pubblico o dell’entourage di un artista”, conclude la nota.
Con una serie di tweet lo staff dell’artista ha voluto raccontare la propria versione dell’accaduto:
“Ci scusiamo con i nostri fan scozzesi che avevano comprato i biglietti per la serata di ieri sera al Glasgow Pavilion”, si legge sul canale social ufficiale di Lydon: “John Lydon e il suo manager John ‘Rambo’ Stevens non hanno mai messo piede nel locale. Siamo stati informati della cancellazione dalla direzione del teatro solo ieri, alle 14,48: non siamo stati consultati, e la decisione non è dipesa da noi. John è estremamente deluso e sconvolto dal fatto che lo spettacolo non abbia avuto luogo: è molto affezionato a Glasgow e spera di ritrovarsi con i suoi fan l'anno prossimo insieme ai PiL”. Nessun riferimento alle accuse di "abusi", nella risposta, è stato fatto dallo staff del cantante.