Orietta Berti: "Lo streaming? Per i guadagni è tutto un mistero"

La 78enne cantante e la polemica con le piattaforme per la ripartizione dei guadagni maturati dagli ascolti online: "Una volta, quando i dischi si vendevano sul serio...".

57,6 milioni di streaming su Spotify, 72 milioni di visualizzazioni su YouTube, 4 Dischi di platino per l'equivalente di oltre 280 mila copie vendute. Non è un mistero: il vero tormentone dell'estate italiana 2021 è stato "Mille", la canzone di Fedez, Orietta Berti e Achille Lauro. L'improbabile trio composto dal rapper milanese, la cantante di "Fin che la barca va" e la voce di "Rolls Royce" ha cantato il brano ieri sera durante la prima puntata della nuova stagione di "Che Tempo Che Fa", il programma condotto da Fabio Fazio su Rai3. E il padrone di casa non ha mancato di stuzzicare la 78enne cantante, ospite fissa del programma, sulle vendite e i guadagni di "Mille".

La Berti ha risposto:

Devono ancora guardare due o tre piattaforme. Ho chiesto ai ragazzi: 'Ma io che percentuale avrò?'. Sai, una volta, quando si vendevano i dischi, e io ne ho venduti anche 9 milioni, prendevo l'8%. Però adesso non si sa, è tutto un mistero.

La cantante ha raccontato di non aver capito bene il meccanismo di conversione di ogni visualizzazione o ascolto in royalties: 

Mi hanno risposto: '00000,1%' (ad ascolto). Ma quant'è?

Nel futuro prossimo di Orietta Berti c'è un altro impegno televisivo, oltre a "Che Tempo Che Fa": da novembre la cantante siederà su una delle quattro poltrone della giuria di "The Voice Senior", condotto da Antonella Clerici. Ma non riproverà a partecipare a Sanremo:

Dopo aver fatto un successo così, diventato di tutti, qualsiasi cosa risulterebbe brutta. 

 

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