Chris Jagger, escono album e autobiografia
Nella giornata di domani, venerdì 10 settembre, esce "Mixing Up The Medicine" il nuovo album in studio di Chris Jagger. Il disco del musicista britannico viene pubblicato lo stesso giorno dell'uscita della sua autobiografia 'Talking To Myself'.
Il nuovo disco è stato registrato durante il lockdown in uno studio vicino alla casa di Lewisham di Charlie Hart, pianista e abituale collaboratore di Jagger, e nella fattoria di Jagger. "Mixing Up The Medicine" è una raccolta di brani di Jagger e Hart suonati da una lunga lista di musicisti: Olly Blanchflower al contrabbasso; Dylan Howe alla batteria e il produttore John Porter. Porter a sua volta ha chiamato il chitarrista Neil Hubbard, mentre Hart ha coinvolto Nick Payn e Frank Mead ai fiati.
Chris Jagger racconta: "Poi sono arrivati John Etheridge - che è un vecchio amico e che una volta suonava con i Soft Machine - per aggiungere un pò di chitarra jazz, e Jody Linscott, che conosco dagli anni Settanta, alle percussioni. Per lo più i brani sono stati registrati dal vivo in studio." In questo elenco di ospiti si aggiunge anche aggiungere il fratello di Chris, Mick Jagger, ai cori.
Per quanto riguarda l'ispirazione di Chris e Charlie, la coppia ha vagato in lungo e in largo: "Charlie è un pò un jazzista, poi ho scoperto questo oscuro poeta chiamato Thomas Beddoes. Stavo leggendo un libro di Ezra Pound, in cui menziona Beddoes. Allora ho trovato questo suo libro intitolato 'Death’s Jest Book'. Era un poeta di Bristol e suo padre conosceva Shelley. Era un alcolizzato e si è suicidato avvelenandosi a Basilea nel 1949. Aveva solo 45 anni. Ho letto alcuni suoi versi, li ho presi e li ho messi in musica". Jagger ha usato le poesie di Beddoes per tre canzoni contenute nel nuovo album: "Anyone Seen My Heart ?", "Loves' Horn" e "Wee Wee Tailor". "Poi ho capito che "Mixing Up The Medicine" è anche un verso di "Subterranean Homesick Blues"" ride Chris Jagger. "L'avevo dimenticato. Ma sono un grande fan di Bob Dylan, quindi non può essere una brutta cosa, giusto?".
Tracklist:
1. Anyone Seen My Heart?
2. Merry Go Round
3. Love’s Around the Corner
4. Talking To Myself
5. Happy as a Lamb
6. A Love Like This
7. Loves’ Horn
8. Wee Wee Tailor
9. Hey Brother
10. Too Many Cockerels

Quanto sopra attiene all'album, mentre per quanto riguarda l'autobiografia Chris Jagger ha trascorso gli ultimi due anni a completarla, il risultato è 'Talking To Myself'. Una storia dettagliata, esilarante e pettegola che parla dell'educazione di lui e del fratello maggiore Mick a Dartford, nel Kent. Il libro racconta la crescita dei fratelli nell'età adulta e il loro condividere l'amore per il blues. Racconta anche le avventure musicali del giovane Jagger dagli anni Settanta in poi con divertenti deviazioni nei suoi viaggi in India, Pakistan, Afghanistan e Israele, dove ha recitato in una produzione del musical Hair.
"Ho iniziato a pensare di scrivere un libro già negli anni '90, quando ho cominciato a scrivere alcuni articoli come giornalista", racconta il 73enne Chris, “La scrittura ha richiesto più tempo di quanto mi aspettassi. Ho scoperto che dovevo dedicarvi tutta la mia attenzione, ed è stato molto più difficile di quanto pensassi. Va benissimo collegare insieme molte storie, ma qual è il tuo stile? L'ho scritto io stesso - non avevo un ghost writer - quindi ho dovuto trovare la mia voce."
Il comunicato stampa riporta che 'Talking To Myself' potrebbe essere l'unico libro in assoluto a documentare la vita e la crescita nella famiglia Jagger a Dartford, nel Kent. “(Mick e io) condividiamo le stesse influenze e i nostri genitori erano al centro di questo, quindi spero che i lettori troveranno questi dettagli interessanti. Come, ad esempio, la descrizione di mia madre e mio padre. La scrittura può essere abbastanza prosaica e descrittiva, non deve essere tutta poesia. Ho anche incluso alcune ricette lì dentro”.
