Robert Plant: "Non scriverò mai un'autobiografia"

E perché l'ex Led Zeppelin odia l'ukulele

Nel suo podcast "Digging deep", già arrivato al quinto episodio della quarta serie, Robert Plant, rispondendo alla domanda di Matt Everitt - se nel periodo di lockdown non sia mai stato tentato dall'idea di scrivere un'autobiografia - ha risposto in maniera più che decisa:

“Le cose che mi sono successe nella vita sono successe anche per l'influenza o la partecipazione di altre persone, che hanno causato circostanze iripetibili. A che scopo rievocarle? E poi: scrivere un'autobiografia mi sa di requiem. Inoltre, non voglio che la mia famiglia sappia quante ne ho combinate nel mio passato!"

Quando Everitt gliha detto che lui, durante il lockdown, aveva imparato a suonare l'ukulele, Plant ha sbottato:
"Ah, no! L'ukulele mi ricorda un tour con i Sensational Space Shifters. Skin Tyson si era portato dietro quel cazzo di strumentino, e siccome lui viene da Liverpool ci ha rimbecilliti suonando tutte le canzoni che gli ricordavano la sua città, da 'Please please me' dei Beatles a 'Ferry cross the Mersey' di Gerry & the Pacemakers. Ci ha ammazzati!"

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