Elton John: "La Brexit? Il Regno Unito perderà una generazione di talenti"

La rockstar punta il dito contro il premier britannico e il ministro.

Aveva lanciato un allarme già all'inizio dell'anno, criticando insieme a Colin Greenwood dei Radiohead l'esecutivo di Boris Johnson, cercando di convincere il premer britannico a rinegoziare con l'Unione Europea i termini che regolano la circolazione di artisti e tecnici d'oltremanica negli stati membri dopo la Brexit. Ora Elton John torna a farsi sentire, stavolta su Instagram. E usa parole durissime nei confronti delle regole che riguarderanno i tour dopo l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea.

La voce di "Rocketman" ha fatto sapere di aver incontrato insieme a David Furnish di Rocket Entertainment (la società di intrattenimento da lui stesso fondata) e il promoter Craig Stanley il ministro David Frost, che ha partecipato oggi insieme a Boris Johnson ai colloqui sull'attuazione dei protocolli relativi agli accordi post Brexit con la delegazione di Bruxelles:

"Abbiamo parlato esplicitamente dei danni che gli accordi porteranno all'industria musicale del Regno Unito. Nonostante questa incombente catastrofe, il governo sembra incapace o indisposto a riparare queste lacune negli accordi. La situazione è già critica. Durante l'incontro il ministro Frost ha detto che per cercare di risolvere questo problema ci vorrà un po'. Purtroppo non c'è tempo, per il nostro settore: sta morendo. Il governo ha infranto la promessa che ci aveva fatto nel 2020, dicendo di voler proteggere i musicisti e le altre personalità dell'industria dall'impatto della Brexit sui tour in Europa. Chiedo al governo di risolvere questo pasticcio, altrimenti il Regno Unito perderà una generazione di talenti".

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