Inghilterra: dopo il Live 8 tutti alla caccia del best dei Pink Floyd

L’attesissima apparizione dei Pink Floyd sul palco londinese del Live 8 (vedi News) ha riacceso l’interesse del pubblico per la band di Roger Waters e David Gilmour scatenando una corsa agli acquisti dei loro Cd nelle ore immediatamente successive all’esibizione. HMV, uno dei maggiori distributori di dischi del Regno Unito, segnalava per esempio lo smercio di quasi 1000 copie dell’antologia doppia “Echoes” nei 200 punti vendita della sua catena, il giorno successivo alla breve performance (e cioè domenica, 3 luglio): una cifra che equivale ad una impennata del 1343 % rispetto alle vendite del disco registrate lo stesso giorno della settimana precedente.
Il reparto commerciale di HMV, contattato dai giornalisti della Reuters, riferisce di incrementi significativi di richieste anche per “Then and now” degli Who (+ 863 %), per il “Greatest hits” degli Eurythmics di Annie Lennox (+ 500 %) e per “Life for rent” di Dido (+ 412 %). Unico artista a non avere beneficiato per nulla, almeno finora, della sua partecipazione al concertone di Hyde Park è stato Pete Doherty dei Libertines: non a caso la sua esibizione è stata giudicata in termini estremamente negativi dalla quasi totalità della stampa inglese.
Il reparto commerciale di HMV, contattato dai giornalisti della Reuters, riferisce di incrementi significativi di richieste anche per “Then and now” degli Who (+ 863 %), per il “Greatest hits” degli Eurythmics di Annie Lennox (+ 500 %) e per “Life for rent” di Dido (+ 412 %). Unico artista a non avere beneficiato per nulla, almeno finora, della sua partecipazione al concertone di Hyde Park è stato Pete Doherty dei Libertines: non a caso la sua esibizione è stata giudicata in termini estremamente negativi dalla quasi totalità della stampa inglese.
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