Si arricchisce di nuovi elementi con cadenza ormai quasi oraria la polemica scatenatasi nella serata di ieri in seguito all’esibizione di Fedez all’edizione 2021 del Concerto del Primo Maggio di Roma. Nella prima mattinata di oggi, con una nota ufficiale, la RAI aveva smentito categoricamente di aver chiesto preventivamente al rapper milanese di censurare alcuni passaggi del suo intervento, nonostante la registrazione di una telefonata intercorsa tra lo stesso artista, la vicedirettrice di Rai3 Ilaria Capitani, e gli organizzatori dell’evento (più precisamente, del titolare della società organizzatrice del concertone iCompany, Massimo Bonelli, e - come riferisce il Fatto Quotidiano - dell’autore-capo progetto dell’evento incaricato dagli organizzatori Massimo Cinque): “La direzione di Rai3 conferma di non aver mai chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al concerto del Primo Maggio – richiesta invece avanzata dalla società che organizza il concerto – e di non aver mai operato forme di censura preventiva nei confronti di alcun artista”, aveva spiegato il comunicato partito qualche ora fa da viale Mazzini, che precisava come “l’intervento relativo alla vicedirettrice di Rai3 Ilaria Capitani non corrisponde integralmente a quanto riportato, essendo stati operati dei tagli”.
“Ovviamente metto a disposizione la registrazione integrale della telefonata agli organi competenti della RAI laddove ci fosse la voglia di fare chiarezza su quanto accaduto”, ha spiegato Fedez in una serie di stories pubblicate in mattinata sul suo profilo Instagram: “Anche se per ora vedo solo una gran corsa a discolparsi a prescindere da ciò che è successo”.
Il cantante è poi intervenuto i merito a “Tutto il contrario”, brano che lo fece finire al centro di una polemica con Tiziano Ferro a causa di battute omofobe indirizzate dall’ex sodale di J-Ax alla popstar di Latina.
“In questo momento alcuni leghisti stanno controbattendo al mio discorso di ieri riportando un mio vecchio testo di quando avevo 19 anni”, ha osservato Fedez: “Tutti cambiano idea nella vita. Il vostro leader è passato da ‘senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani’ a voler governare il Paese. Comunque la mia canzone che ho scritto a 19 anni si intitola ‘Tutto il contrario’: io scrivo tutto il contrario di quello che penso. Non è difficile da capire, la comprensione del testo si fa in quinta elementare, in prima media. Altro problema: la mia macchina: sembra la fiera del luogo comune. Vendo la Lamborghini, non la uso molto. Questo rafforza la credibilità delle cose che dico? Se mi compro una Panda posso invece dire quello che penso, le mie parole avrebbero più valore?”.