Britney Spears ha chiesto di essere liberata dal controllo del padre
L'uomo gestisce gli affari della cantante e svariati aspetti della sua vita dal 2008, l'anno del crollo psicologico che costrinse la popstar a sottoporsi a cure mediche.
Alla travagliata vicenda relativa alla gestione del patrimonio della voce di "Baby one more time" e di svariati aspetti della sua vita personale (che ha portato anche alla nascita di un movimento di liberazione di Britney Spears, #FreeBritney), si aggiunge ora un altro capitolo.
Britney Spears ha chiesto che il padre Jamie - al quale nel 2008 i giudici avevano affidato la gestione degli affari della cantante, vittima di un crollo psicologico e costretta a sottoporsi a cure mediche - cessi di essere il suo tutore legale.
Lo ha fatto affidando la sua richiesta all'avvocato che la sta seguendo ormai da tempo, Samuel D. Ingham, che ieri nel corso di un'udienza in tribunale ha chiesto che al posto del padre sia nominata come tutrice e amministratrice legale Jodi Montgomery, che l'ha in custodia temporanea.
La cantante ha pubblicato a dicembre una riedizione del suo ultimo album "Glory" con il singolo "Swimming in the stars".
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