Demi Lovato rompe il silenzio, e in "Demi Lovato – Dancing with the Devil", la sua nuova docu-serie presentata in anteprima al SXSW Film Festival e disponibile su YouTube a partire dal 23 marzo, rivela per la prima volta di essere stata aggredita sessualmente dal suo spacciatore la notte in cui entrò in overdose nel 2018. "Non sono solo andata in overdose. Sono stata anche abusata", spiega la cantante tornando indietro a quella sera di luglio tre anni fa durante la quale ha detto di essere quasi morta. Un suo amico, Sirah Mitchell, ha spiegato che Lovato ricevette eroina mista a Fentanyl e che il suo spacciatore l’avrebbe fatta sballare apposta per aggredirla
"Quando mi hanno trovato, ero nuda, blu. Sono stata letteralmente dichiarata morta dopo che si è approfittato di me", spiega Lovato non con poca difficoltà. "Quando mi sono svegliata ero in ospedale e mi hanno chiesto se avessi avuto dei rapporti sessuali consensuali. Avevo un flash di lui sopra di me e ho risposto di sì. Un mese dopo l’overdose, però, ho capito che non ero in alcuno stato d’animo per prendere una decisione consensuale". Nella serie Demi Lovato spiega anche che quella non è stata la prima volta in cui qualcuno ha cercato di aggredirla: "Quando ero adolescente, mi sono trovata in una situazione molto simile. Ho perso la verginità in uno stupro", racconta cogliendo di sorpresa i fan.