Gli Abbey Road Studios investono nella tecnologia per collaborazioni in remoto

Gli Abbey Road Studios, le leggendarie sale che hanno ospitato - dai Beatles in poi - le session di registrazione di album oggi considerate pietre miliari nella storie del rock, hanno acquisito la start-up Audiomovers, specializzata nello sviluppo di software che permettono la collaborazione remota tra artisti e produttori.
L’operazione permetterà agli studi - oggi di proprietà del gruppo Universal - di potenziare la propria operatività a distanza, anche su scenari post-pandemici, in vista di potenziali aperture a nuove nicchie di mercato: “L'anno scorso abbiamo visto che il 100% delle session in studio richiedono un certo livello di accesso da remoto, e il nome di Audiomovers veniva puntualmente menzionato", ha spiegato Isabel Garvey, Managing Director degli Abbey Road Studios, "Crediamo che l’evoluzione del nostro settore verso la produzione musicale a distanza sia destinato a durare anche dopo l’emergenza, e vogliamo essere parte di questo nuovo mondo, supportando la creazione di musica in tutte le sue forme, indipendentemente da dove si trovino i creativi"