Collecting: CISAC riammette SGAE

La Confederazione Internazionale delle Società di Autori e Compositori ha riammesso tra i propri associati SGAE, società di intermediazione spagnola finita nella bufera nel 2019 per uno schema fraudolento elaborato per favorire nella raccolta di royalties alcuni elementi del proprio consiglio e successivamente messa sotto indagine - e poi multata per condotta anticoncorrenziale - dal governo di Madrid: come spiegato in una nota della stessa CISAC, la decisione sul reintegro dopo due anni di sospensione è stata presa alla luce di “una serie di riforme che hanno trasformato la società e la sua operatività”, come - per esempio - “porre fine alle pratiche discriminatorie nell'elezione dei membri del consiglio di amministrazione e del consiglio di sorveglianza, una nuova elezione del cda e il ripristino della rappresentanza di tutti i titolari di diritti affiliati negli organi di gestione della società, e l'introduzione di un nuovo codice di condotta per affrontare i conflitti di interesse”.
“La CISAC ha lavorato per oltre tre anni per monitorare, supportare e valutare la trasformazione di SGAE in una società conforme agli standard internazionali", hanno dichiarato in una nota congiunta il direttore generale della CISAC Gadi Oron e il presidente del cda di SGAE Marcelo Castello Branco: "Questo è stato un compito complesso e della massima importanza sia per i membri della CISAC, che dipendono dall'integrità del sistema di gestione collettiva a livello internazionale, sia per gli autori e i titolari dei diritti spagnoli che meritano una società affidabile e ben funzionante. Le riforme attuate dovrebbero aiutare SGAE a servire meglio i suoi membri e partner internazionali, e guidare la ripresa delle raccolte dopo la profonda crisi causata dalla pandemia”