Winston Marshall si 'sospende' dai Mumford & Sons

La decisione del suonatore di banjo della band britannica giunge dopo il suo 'endorsement' a un controverso libro del gionalista/scrittore Andy Ngo.

Winston Marshall, il suonatore di banjo dei Mumford & Sons, si sta "prendendo tempo" dalla band dopo essere stato duramente criticato per il supporto dato a un libro scritto dal controverso scrittore e giornalista di destra Andy Ngo.

In un messaggio pubblicato nella giornata di ieri Marshall ha dichiarato: "Negli ultimi giorni, sono arrivato a meglio comprendere il dolore causato dal libro che ho sottoscritto. Ho offeso non solo molte persone che non conosco, ma anche quelle più vicine a me, compresi i miei compagni di band e per questo sono davvero dispiaciuto. Quale risultato delle mie azioni, mi prendo del tempo lontano dalla band per prendere in esame le mie zone d'ombra. Per ora, sappiate che mi rendo conto di come le mie approvazioni abbiano il potenziale per essere viste come approvazioni di comportamenti di odio e di divisione. Mi scuso, poiché questa non era affatto la mia intenzione".



La scorsa settimana, Winston Marshall aveva twittato la foto del nuovo libro di Andy Ngo "Unmasked: Inside Antifa's Radical Plan to Destroy Democracy". La didascalia del messaggio, ora cancellato, riportava: "Finalmente ho avuto il tempo di leggere il tuo importante libro. Sei un uomo coraggioso".


I suoi fan si sono precipitati a condannare il tweet a sostegno di Ngo, che è stato accusato di associarsi a gruppi come i Proud Boys, un gruppo di estrema destra che si è impegnato in atti violenti e che ha spesso sostenuto idee sulla supremazia bianca. Il Los Angeles Times ha recentemente definito l'ultimo libro di Ngo "un'opera di propaganda di destra che indossa la maschera del giornalismo", sostenendo che gonfia l'importanza e l'uniformità del movimento antifascista mentre minimizza la violenza per mano dei suprematisti bianchi.

Andy Ngo, con un messaggio sul proprio account Twitter, pare avere risposto alle critiche ricevute dal componente dei Mumford & Sons: "Sono addolorato per coloro che sono costretti a soffrire perché hanno il coraggio di leggere i miei lavori o di parlarmi".
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