Germania, traballa l’estate 2021 dei festival

L’incognita legata alle varianti del virus e i rallentamenti nella campagna vaccinale hanno costretto CTS Eventim, il colosso del live promoting con sede a Brema, a cancellare alcuni dei più grandi festival estivi in programma per la prossima bella stagione. Per il momento, a essere cancellate, sono state le edizioni 2021 di due tra i raduni musicali più popolari in Germania, il Rock am Ring e il Rock im Park, oltre che ad altre rassegne ad alta affluenza come l’Hurricane, il Southside, il Deichbrand e il SonneMondSterne, oltre che il Greenfield Festival, uno dei raduni di punta sul mercato svizzero.
“Ci spiace molto per queste cancellazioni e condividiamo la delusione di tutte le persone coinvolte”, ha dichiarato il ceo di CTS Eventim Klaus-Peter Schulenberg: “La precedenza deve, ovviamente, essere data alla salvaguardia e alla protezione della salute dei fan, degli artisti, degli staff degli eventi e dei nostri partner”.
“E’ chiaro che questa continua incertezza sta ulteriormente esacerbando la drammatica situazione finanziaria in cui si trova l'industria della musica dal vivo”, ha proseguito Schulenberg, la cui rete di eventi può comunque contare sul fondo da 2,5 miliardi di euro messo sul piatto dal governo di Berlino per sostenere l’industria della musica dal vivo nazionale: “Stiamo lavorando su più livelli per garantire che lo spettacolo dal vivo possa tornare sui palchi nel modo più rapido e sicuro possibile. Ma abbiamo dovuto accettare a malincuore che al momento festival di questa portata non sono ancora fattibili”.
Nonostante diversi eventi ad alta affluenza prodotti da CTS e dalle sue controllate siano ancora formalmente confermati in calendario - tra gli altri, il Melt Festival, il Wacken Open Air, il Parookaville e il Wireless - il comparto tedesco dei grandi eventi estivi pare abbia già rinunciato a una riapertura - seppure tardiva - in vista della prossima bella stagione.
“Quella del 2021 doveva essere l'estate del ritorno dei festival e gli organizzatori dei grandi eventi hanno investito molto tempo ed energia in protocolli sanitari e di controllo del contagio per renderla possibile”, ha aggiunto l’ad di CTS Eventim Frithjof Pils: “Tuttavia, data la persistente situazione epidemiologica e le relative restrizioni in vigore, abbiamo dovuto accettare a malincuore che al momento festival di questa portata non sono ancora fattibili. Ci stiamo quindi concentrando sull'estate del 2022, che vogliamo sia indimenticabile per tutti noi”.
Per il momento, in Italia, l’unica manifestazione ad alta affluenza ad annunciare una modifica dei piani per la prossima estate è stata il Nameless Festival: la rassegna lombarda dedicata a dance e musica elettronica, originariamente prevista a cavallo dei prossimi mesi di maggio e giugno, ha rinviato la prossima edizione alla prima metà di settembre, annunciando l’adozione di particolari protocolli sanitari per “poter svolgere in totale sicurezza la nuova edizione”