Maneskin, il rock subito alla conquista dell'Europa: "Parteciperemo all'Eurovision"

Saranno i Maneskin a rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest 2021, in programma dal 18 al 22 maggio a Rotterdam, nei Paesi Bassi. È il vincitore del Festival di Sanremo ad avere da tradizione l'opportunità di fare da ambasciatore del nostro Paese sul palco della manifestazione internazionale. E la band romana, che ieri sera ha sbaragliato all'Ariston la concorrenza di Francesca Michielin e Fedez e di Ermal Meta, non si tirerà indietro: porterà "Zitti e buoni" sul palco dell'Ahoy Rotterdam, l'arena che ospiterà l'edizione 2021 della kermesse.
It's a YES from Måneskin! 🇮🇹 We'll see them at #ESC2021!
— Eurovision Song Contest (@Eurovision) March 7, 2021
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L'anno scorso per l'Italia avrebbe dovuto partecipare all'Eurovision Diodato, vincitore del Festival di Sanremo 2020 con la sua "Fai rumore".
Ma l'evento non si è svolto a causa della pandemia, sostituito da una manifestazione televisiva non competitiva, "Europe Shine a Light", che ha visto il cantautore tarantino esibirsi sulle note della sua canzone sul palco di un'Arena di Verona deserta. Nel 2019 Mahmood si classificò secondo con "Soldi", nel 2018 Ermal Meta e Fabrizio Moro arrivarono quinti con "Non mi avete fatto niente", nel 2017 Francesco Gabbani con "Occidentali's karma" dovette accontentarsi del sesto posto, nel 2016 Francesca Michielin con "Nessun grado di separazione" arrivò appena sedicesima. Prima di lei nel 2015 i ragazzi de Il Volo con "Grande amore" conquistarono il gradino più basso del podio. Il 2014 fu l'anno di Emma e della sua "La mia città": quell'anno il rappresentante dell'Italia non veniva scelto al Festival di Sanremo e la cantante salentina arrivò 21esima. Nel 2013 Marco Mengoni con "L'essenziale" si classificò al settimo posto, nel 2012 Nina Zilli fu nona con "L'amore è femmina". Nel 2011 fu Raphael Gualazzi a riportare l'Italia all'Eurovision Song Contest dopo anni di assenza con la sua "Follia d'amore": il pianista e compositore marchigiano arrivò secondo. .