Willie Peyote arriva al Festival di Sanremo per presentare il brano “Mai dire mai (La Locura)”. Un pezzo ironico e dissacrante. “Parla di come ci siamo ormai abituati a mettere al primo posto il mero intrattenimento, in tutti i campi, dall’arte alla cultura, passando per lo sport e arrivando anche alla politica - racconta il rapper torinese - avere un personaggio che funziona è più importante che avere talento, avere il consenso è più rilevante che avere un programma, far parlare di sé è più apprezzabile che avere qualcosa da dire. Anche in pandemia “the show must go on” quindi si gioca lo stesso anche con gli stadi vuoti, teatri chiusi e concerti annullati, ma con gli streaming e i talent show sembra che la giostra continui a girare”.
Ad aprire la canzone c’è una citazione tratta dalla serie “Boris” che tutti conoscono come il “monologo della Locura” .
“Sì, esatto: ‘Questa è l’Italia del futuro: un paese di musichette mentre fuori c’è la morte’. In questa frase è racchiuso il significato della canzone. Parto dalla realtà, ma metto al centro anche tutto quello che non è reale. Guarda questo Festival: siamo tutti lì a cantare quanto siamo innamorati, ma non possiamo certo fare finta che vada tutto bene. Fuori da quella bolla la gente muore, 400 persone al giorno", continua il rapper.