Milano e concerti, chiude lo Spazio Ligera

Dopo il Circolo Ohibò, la Blueshouse e il Serraglio, Milano perde un altro dei suoi storici live club: lo Spazio Ligera di via Padova, attivo ormai da quindici anni nel proporre serate di musica dal vivo, con un messaggio postato sui propri canali social ufficiali ha annunciato la chiusura:
“Non siamo soliti gettare la spugna, non è proprio del nostro DNA, ma quando ci vuole, purtroppo, ci vuole”, hanno fatto sapere i gestori dello spazio, Riccardo Bernini e Federico Riccardo Chendi: “Abbiamo retto anche l’urto forte di chi ci voleva taglieggiare, sembravamo invincibili ma adesso ci arrendiamo. Lo facciamo per motivi squisitamente economici, con il cuore non lo avremmo mai fatto. E lo facciamo senza astio, perché anche se siamo chiusi da molti mesi, sentiamo il vostro affetto a distanza. Eravamo la seconda casa per tanti, e forse anche la prima per qualcuno, per noi era il proseguimento del nostro salotto, delle nostre famiglie”. “È un addio che speriamo non sia troppo lungo”, hanno concluso i gestori.
Come per molti altri locali fatale, al Ligera, è stato il prolungato blocco dovuto alle disposizioni per il contenimento dell’emergenza sanitaria: solo lo scorso sabato, 27 febbraio, in oltre cento locali italiani si è tenuta la manifestazione “Ultimo concerto?”, che ha coinvolto nomi di primo piano sul panorama musicale tricolore come Ligabue, Caparezza, Marlene Kuntz, Ghemon, Brunori, Pinguini Tattici Nucleari, Ministri, Zen Circus, Marina Rei, Fast Animal and Slow Kids, Roby Facchinetti, Subsonica, Manuel Agnelli e Lo Stato Sociale. L’iniziativa è stata presa per sensibilizzare appassionati e opinione pubblica sulle tragiche condizioni nelle quali versano gli spazi dedicati alla musica dal vivo dopo un anno di chiusura forzata.